Siena: il tetris della Giunta comunale. Manganelli capo di gabinetto, rebus Fdi, 4 nomi per 3 assessori

Lavori serrati per la scelta della squadra di governo, capo di gabinetto e presidente del Consiglio comunale, quote rosa: i nomi e gli scenari

Di Redazione | 8 Giugno 2023 alle 21:00

Lavori serrati per la neo sindaco di Siena Nicoletta Fabio per la scelta della squadra che insieme a lei guiderà la città nei prossimi cinque anni di governo. Lo aveva dichiarato appena proclamata Sindaco: “me li prenderò tutti i dieci giorni per scegliere senza fretta i componenti della Giunta”. E così è stato. Sono nove i nomi da fissare, oltre a quelli del Capo di Gabinetto e del Presidente del Consiglio Comunale per cui ormai sembra tramontare un nome espressione dell’opposizione civica tra Fabio Pacciani o Vanni Griccioli. Un’idea palesata al termine dell’esito del ballottaggio, ma che nel giro degli ultimi giorni di interlocuzioni tra le forze di centrodestra è tramontata completamente perché sono tanti i nomi della maggioranza da premiare e da impiegare nei vari ruoli amministrativi e istituzionali. Se da una parte il ruolo di assessore è molto ambito e desiderato diversamente è quello di Presidente del Consiglio Comunale. La difficoltà nel trovare la soluzione nel tetris dei ruoli da ricoprire per accontentare tutta la maggioranza, partiti politici (FdI, FI, Lega) e liste civiche (Siena, in tutti i sensi, Movimento Civico Senese e Sena Civitas), è lampante. I nomi certi che faranno parte della Giunta sono Lorenzo Lorè di Forza Italia e Massimo Bianchini della Lega, poi tutto resta molto fluido.

Chiara sarà la rappresentanza di Fratelli d’Italia, forza di maggioranza della coalizione, che però , oltre ad aver già scelto il Capo di Gabinetto ricaduto su Alessandro Manganelli, avrebbe altri quattro nomi per tre assessorati, i certi: Michele Capitani, uomo di fiducia di Nicoletta Fabio e di Francesco Michelotti che ricoprirà il ruolo di vicesindaco, e Enrico Tucci pescato fuori dal consiglio. Mentre il dubbio c’è intorno a Barbara Magi e Riccardo Pagni. Quello di Barbara Magi però resta il nome più probabile perché servono quote rosa in giunta e all’appello mancano le donne, anche se è difficile pensare di non premiare Riccardo Pagni “record man” di preferenze ricevute, al quale avrebbero proposto quindi il ruolo di Presidente del Consiglio, ruolo che però l’ex Capitano del Bruco non gradirebbe e che non accetterebbe. Ma quattro assessori e il Capo di Gabinetto per Fratelli d’Italia sarebbero troppi, tanto da generare diversi mal di pancia all’interno della coalizione. Stallo quindi, anche perché c’è da posizionare anche gli assessori espressioni delle liste civiche che non sono più due ma tre, grazie all’ingresso in maggioranza di Sena Civitas. Due nomi per Siena, in tutti i sensi con Silvia Armini in pole position, un nome per il Movimento Civico Senese e uno per Sena Civitas che proporrebbe una donna, Vanna Giunti, arrivata terza nel conto delle preferenze dopo Chiara Parri e Claudio Marignani.

Un rebus insomma a cui, entro poche ore, va trovata una soluzione sia perché il tempo stringe, sia perché c’è da risolvere la questione “quote rosa”. Per questo Nicoletta Fabio si è presa tutto il tempo a disposizione perché sarà necessario partire con una squadra unita, con il massimo equilibrio e con un costruttivo clima di pace all’interno della coalizione altrimenti il lungo e difficile cammino della gestione della città potrebbe già iniziare con una ripida salita.



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