Siena in lutto per la scomparsa di Stefano Pacini, Preside del Sarrocchi

L'ingegner Stefano Pacini era diventato dirigente scolastico dell'istituto senese nel 2017

Di Redazione | 26 Dicembre 2022 alle 12:00

Siena in lutto per la scomparsa di Stefano Pacini, Preside del Sarrocchi

Un lutto ha scosso il Natale senese e la sua comunità scolastica. È venuto a mancare l’ingegner Stefano Pacini, dirigente scolastico dell’istituto Sarrocchi.

Da tempo malato, la reggenza della presidenza era finora affidata alla professoressa Floriana Buonocore.

“Stefano Pacini – è il ricordo della Buonocore- è stato prima di tutto docente e ingegnere, e poi dirigente dell’Istituto Tecnico Tecnologico e del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate dedicato a Tito Sarrocchi, senese illustre che si distinse per arte, scienza e ingegno. Stefano guidava con orgoglio questo Istituto, anche perché scuola di riferimento dell’Istruzione Tecnica Superiore (ITS) “Vita” di Siena e “Energia e Ambiente” di Colle di Val
d’Elsa. Infatti, Pacini guardava lontano, ad una sostenibilità concreta, ad un’innovazione
applicata che qualificasse le competenze dei giovani e consentisse loro di sviluppare i
propri progetti professionali e di vita sul territorio, con percorsi formativi all’avanguardia. La sua Scuola oggi accoglie oltre 1600 ragazze e ragazzi, seguiti da quasi 200 docenti, oltre al personale non docente.
Ho conosciuto Stefano Pacini durante la preparazione al concorso da dirigente e ho
imparato ad apprezzarne la competenza e l’impegno, che mi ha dimostrato anche in questi mesi della sua malattia, quando mi sono trovata ad affiancarlo. Oggi, appresa con dispiacere la prematura scomparsa, l’intera Comunità scolastica del Sarrocchi lo ricorda insieme con me con rispetto, ed è vicina alla sua Famiglia e a tutti i Colleghi, con cui ha condiviso con passione il proprio cammino professionale ed umano”.

Pacini era diventato preside della scuola senese nel 2017, arrivato dall’istituto comprensivo di Poggibonsi, e negli anni si è fatto apprezzare per le sue doti umane e professionali, lavorando allo sviluppo della scuola e gestendo i difficili periodi legati al Covid.



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