Siena in piazza con la CGIL: 10 mila persone per Gaza e la Flotilla

Oggi a Siena un’invasione pacifica di solidarietà: lo sciopero generale CGIL ha portato per le vie della città studenti, lavoratori e cittadini in difesa della Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

Di Lorenzo Agnelli | 3 Ottobre 2025 alle 12:30

Siena in piazza con la CGIL: 10 mila persone per Gaza e la Flotilla

Siena ha risposto in massa alla mobilitazione nazionale della CGIL che oggi ha indetto lo sciopero generale di tutti i settori pubblici e privati in difesa della Global Sumud Flotilla, dei valori costituzionali e del popolo palestinese.
Il corteo, partito alle 9.30 da Pescaia, ha visto la partecipazione di diverse migliaia di persone: studenti, lavoratori, cittadini, associazioni. A riempire le strade della città soprattutto il mondo della scuola e dell’università, con tanti giovani che hanno voluto esprimere solidarietà alla popolazione di Gaza, colpita da una situazione tragica e insostenibile.
Tante le realtà associative presenti in corteo. Tra queste l’ANPI Siena, con la segretaria Silvia Folchi, che ha sottolineato: “È importante essere in piazza anche per rispondere alla provocazione del governo, che ha trattato come irresponsabili non solo gli equipaggi della Global Sumud Flotilla, a cui invece siamo riconoscenti, ma anche studenti e lavoratori che stanno manifestando. Il vero irresponsabile è un governo che non riconosce la necessità di fermare la guerra e che mette a rischio l’ordine costituzionale. La resistenza oggi si attualizza e non si arresta”.
Accanto all’ANPI, anche il Coordinamento Precariato Universitario dei Ricercatori di Siena (CPU), con una folta delegazione. Vincenzo Spagnolo ha spiegato così la partecipazione: “Siamo qui perché le logiche della guerra e del genocidio sono strettamente connesse al nostro sfruttamento, alla precarizzazione e al taglio dei fondi per la ricerca. Per questo siamo solidali con il popolo palestinese: vogliamo una nuova forma di umanità e di università, libera da logiche aziendalistiche e guerrafondaie”.
Duro lo scontro anche sul piano politico. Se da parte del governo – in particolare della Presidente del Consiglio – lo sciopero è stato definito “inutile e illegittimo”, dalla piazza la replica è arrivata con fermezza: “Ogni sciopero è legittimo, perché rispecchia condizioni di sofferenza sociali ed economiche. Lo è a maggior ragione in questo caso, anche sul piano legislativo, essendo stato regolarmente convocato e approvato. Illegittimo semmai è chi governa senza ascoltare il Paese”.
Il corteo è terminato in Piazza Gramsci, di fronte alla sede della camera del lavoro. “Studenti, lavoratori e cittadini uniti sotto un’unica bandiera, quella della Palestina – ha detto la segretaria della Cgil di Siena Alice D’Ercole -. Quello che è accaduto alla Global Sumud Flotilla è la rottura del diritto internazionale. Credo che non siamo meno di 10mila persone, una piazza stracolma come tante in Italia, una piazza che sta dalla parte giusta della storia“.
La mobilitazione non ha riguardato solo Siena. Manifestazioni si sono tenute anche in altre piazze della provincia, come a Montepulciano, dove gli studenti dei Licei Poliziani e dell’Istituto della Valdichiana hanno scioperato e sfilato lungo le vie della città poliziana.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



Articoli correlati