Siena: incidente sul lavoro, tensione in tribunale per una testimonianza

Al Tribunale di Siena prosegue il processo sull’infortunio avvenuto durante lavori di potatura lungo la Cassia a Torrenieri. Dopo le audizioni e l’ammonimento del giudice a un testimone, l’udienza è stata rinviata al 4 febbraio 2026

Di Redazione | 16 Novembre 2025 alle 19:00

Siena: incidente sul lavoro, tensione in tribunale per una testimonianza

Un’ora d’udienza, interrogatori serrati e non pochi momenti di tensione. Si è svolta venerdì, al Tribunale di Siena, una nuova tappa del processo che dovrà chiarire le responsabilità nell’incidente sul lavoro avvenuto nel dicembre 2021 lungo la Cassia, tra Torrenieri e Buonconvento, nel comune di Montalcino. L’episodio aveva visto un operaio trentenne colpito da un albero durante un intervento di potatura e abbattimento, affidato a una importante ditta siciliana che vanta circa 500 dipendenti e 35 cantieri attivi in tutta Italia.

Davanti al giudice Alessandro Maria Solivetti Flacchi e al pubblico ministero Elisa Vieri, sono stati ascoltati diversi testimoni chiave: un testimone, l’operaio incaricato del taglio della pianta, un rappresentante di Anas, oltre a un tecnico e un dirigente della società incaricata dell’appalto. L’azienda è assistita dai legali Stefano Arrigo e Claudia De Pellegrini dello Studio Associato Caldart e Arrigo di Vittorio Veneto.

Il dibattimento si è acceso quando l’addetto al taglio dell’albero, interrogato sulla partecipazione a un corso di formazione sulla sicurezza, ha prima dichiarato di averlo frequentato, ma successivamente ha affermato il contrario, fornendo così versioni contrastanti rispetto alle sue precedenti dichiarazioni. Il giudice Solivetti Flacchi lo ha ammonito, ricordandogli che dichiarazioni mendaci possono configurare il reato di falsa testimonianza.

Al centro del procedimento restano la verifica del rispetto delle norme di sicurezza e l’accertamento delle cause che portarono all’incidente, che provocò al lavoratore la frattura di un femore e un trauma alla schiena. Fin dal primo momento furono coinvolti i carabinieri di Montalcino, la Misericordia, i vigili del fuoco e il servizio Pisll dell’Asl Toscana Sud Est. L’uomo fu assistito con l’elisoccorso e trasferito in codice 3 all’ospedale di Siena.

L’udienza di venerdì non ha chiuso la fase istruttoria. Il giudice ha aggiornato il procedimento al 4 febbraio 2026, quando saranno ascoltati altri testimoni, sia della difesa sia del pubblico ministero. Il processo prosegue per far luce sulle responsabilità e sulle eventuali omissioni in materia di sicurezza, in un contesto nazionale che vede ancora troppo spesso gli infortuni sul lavoro come una drammatica realtà quotidiana.



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