Siena Jazz, decaduto il Cda e assemblea dei soci deserta: scuola musicale nel limbo

La scadenza del 28 aprile era ben nota, ma i tre soci fondatori, comune, associazione jazzistica e provincia non hanno ancora nominato i nuovi consiglieri

Di Redazione | 29 Aprile 2022 alle 18:00

Il Siena Jazz sprofonda in un limbo. E’ decaduto ieri il consiglio direttivo della scuola musicale ma il nuovo Cda è ancora lontano dall’essere formato.

La scadenza del 28 aprile era ben nota, ma i tre soci fondatori, comune, associazione jazzistica e provincia non hanno ancora nominato i nuovi consiglieri. In realtà l’ente provinciale si è mosso per tempo, pubblicando una manifestazione di interesse che scade oggi, con l’obiettivo di selezionare la persona adatta nel rappresentare la provincia dentro il Siena Jazz. Da comune e associazione jazzistica ancora niente e, se per l’organizzazione musicale la scelta dei tre rappresentanti può essere fatta in tempistiche tutto sommato brevi, non si può dire lo stesso per palazzo pubblico che per scegliere i 5 soci dovrà ricorrere ad un bando.

Il Siena Jazz quindi per un po’ di tempo andrà avanti senza un organo direttivo definito, le cariche di direttore e presidente, ricoperte in questo momento da Caroni e Marchettini, restano ad interim in attesa che il nuovo consiglio di amministrazione cambi o confermi le due figure. Soprattutto per quanto riguarda Franco Caroni il suo futuro dentro la scuola da lui fondata sembra essere sempre più in dubbio: non potrà essere scelto come membro del Cda perché ha già effettuato il numero massimo di mandati e il comune, socio di maggioranza, non sembra gradirlo particolarmente alla guida della scuola jazzistica.

Oggi si sarebbe dovuta riunire l’assemblea dei soci ma la riunione è andata deserta, la seconda convocazione è per il 16 maggio, giorno in cui forse si inizierà a delineare in modo più chiaro il futuro del Siena Jazz. Oltre a tutto questo c’è anche il discusso passaggio da associazione a fondazione. Il processo è arenato da mesi e, considerando tutti i nodi da sciogliere attualmente, è facile ipotizzare un ulteriore rinvio della trasformazione.



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