Siena, la Rete Senese contro il Riarmo a fianco degli studenti: “Le loro occupazioni ci insegnano il valore della partecipazione”

L’associazione esprime piena solidarietà ai ragazzi del Classico e dell'Artistico: “Hanno riacceso l’attenzione sui diritti, sulla pace e sulla scuola pubblica. Sono loro a ricordarci che la libertà va difesa ogni giorno”

Di Lorenzo Agnelli | 29 Ottobre 2025 alle 17:30

Anche la Rete Senese contro il Riarmo interviene sul tema delle occupazioni che, in questi giorni, stanno coinvolgendo il Liceo Classico Enea Silvio Piccolomini e il Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna di Siena.
L’associazione, che promuove iniziative per la pace e contro la militarizzazione dell’economia, ha espresso piena solidarietà e sostegno agli studenti che hanno scelto di occupare le scuole in modo pacifico e costruttivo. Un sostegno che arriva anche dalle parole di Michele Vittori, attivista della Rete Senese contro il Riarmo, che sottolinea come l’occupazione abbia rappresentato un atto di riflessione collettiva e non di contrapposizione.
“La Rete Senese contro il Riarmo – spiega – nasce dalla società civile e si collega a movimenti e associazioni a livello nazionale ed europeo. Uno dei temi che i ragazzi stanno affrontando in questi giorni è proprio quello del riarmo europeo, una questione che riguarda la vita quotidiana di tutti noi, adulti e giovani. Gli studenti non stanno parlando solo di Palestina, ma anche di sanità pubblica, trasporti, scuola, università, ricerca e lavoro: temi che ci toccano da vicino e su cui troppo spesso la politica tace”.

Vittori ricorda come, a Siena, non si vedevano occupazioni studentesche dal 2005, e invita la cittadinanza a guardare con rispetto all’impegno dei giovani.
“Si parla di quattro mattine di interruzione delle lezioni su oltre duecento giornate scolastiche – aggiunge –. Ma quelle ore non sono state sprecate: sono servite per aprire un dialogo, per risvegliare le coscienze. La Costituzione viene violata ogni volta quando si nega il diritto alla sanità, alla scuola, al lavoro. E questi ragazzi, con la loro occupazione, hanno ricordato a tutti noi cosa significa partecipare”.

Secondo l’attivista, l’esperienza dei liceali senesi rappresenta una boccata d’aria per una città che spesso vive in silenzio: “Iniziative come questa fanno bene a tutti, anche agli adulti. Hanno smosso un dibattito, riportato il confronto dal web alle piazze e nelle aule. Hanno dato una lezione, nel senso più alto del termine, e credo che lunedì, quando le lezioni riprenderanno, saremo tutti un po’ più cresciuti”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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