È stato trasferito nella notte al Centro di permanenza per il rimpatrio di Torino il cittadino straniero di 32 anni arrestato in flagranza domenica mattina, dopo l’aggressione a un bambino e a un agente della Polizia Locale in Piazza del Campo. La notizia, anticipata da Radio Siena Tv, trova ora conferma dalle fonti istituzionali e chiude una vicenda che ha scosso profondamente la città.
Il giudice Simone Spina, al termine dell’udienza di ieri pomeriggio, ha convalidato l’arresto ma non ha disposto misure cautelari, ordinando la rimessione in libertà. La preoccupazione per la pericolosità del soggetto – irregolare sul territorio e già destinatario di un decreto di espulsione emesso a Firenze nel 2024 dopo una condanna per lesioni – ha però spinto le autorità cittadine ad agire senza indugi.
Determinante è stato l’immediato intervento del sindaco Nicoletta Fabio che, fin dai primi momenti, si è attivata con il Prefetto Valerio Massimo Romeo e il Questore Ugo Angeloni. La prontezza nel coordinare le istituzioni ha evitato che la vicenda venisse sottovalutata e ha permesso una risposta rapida a tutela della comunità. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per comportamenti molesti e incivili nel centro storico di Siena, è stato accompagnato dalla Polizia Locale all’Ufficio Immigrazione della Questura, passaggio che ha poi portato al trasferimento immediato al centro piemontese.
Il processo è fissato per il 10 febbraio 2026, ma l’ormai imminente espulsione dal territorio nazionale potrebbe portare alla sospensione o all’interruzione del procedimento penale. Il caso, che aveva già fatto registrare un forte allarme sociale, ha evidenziato l’efficacia della collaborazione tra amministrazione comunale e autorità di pubblica sicurezza.
Il trentaduenne marocchino resta ora al Cpr di Torino, in attesa delle determinazioni definitive che dovrebbero concludersi con il rimpatrio nel Paese d’origine.
Andrea Bianchi Sugarelli