Sabato 15 novembre alle ore 17.00, con la proiezione del documentario “La Ruota del Destino“, si inaugura un nuovo ciclo di incontri che introducono alla storia, all’interpretazione simbolica e a una nuova versione artistica delle cosiddette Lame, la cui origine si fa risalire a quell’Ermete raffigurato nella tarsia più famosa della nostra cattedrale.
Le Lame, meglio conosciute come Tarocchi, il cui nome deriva da “Tar” (Via) e “Ros” o “Rot” (Re), significano quindi “Via del Re”. Presentano un simbolismo che ancora oggi incuriosisce, perché parla dell’interiorità dell’uomo. Conosciute da secoli e giunte ai nostri giorni in forma degradata di semplice gioco, le Lame sono rappresentate anche in luoghi significativi e importanti dal punto di vista religioso e spirituale. Si tratta di figure che, se esplorate con le giuste chiavi interpretative, possono rivelare significati di grande valore mistico; la loro numerazione costituisce infatti un percorso esoterico che conduce a ciò che gli alchimisti avevano simbolicamente indicato come “oro”.
Il ciclo, aperto a chiunque desideri saperne di più, prevede cinque incontri che si terranno ogni sabato alle ore 17.00 e affronteranno i seguenti argomenti: La Ruota del Destino – proiezione di un documentario (15 novembre), Arte moderna di ispirazione medievale (22 novembre), La Via dell’Oro (29 novembre), La chiave dei simboli (13 dicembre) e Il Taro o Rota del destino (20 dicembre).
L’ingresso è libero.
Per informazioni: 39 375 619 1146; [email protected]