Siena, minore responsabile di furti e atti violenti collocato in una comunità di Catanzaro

La decisione del giudice è arrivata in considerazione della reiterazione di gravi reati, anche predatori, perpetrati dal giovane. Lo scorso 24 marzo strappò delle collane dal collo di un 22enne che stava aspettando il bus in Piazza Gramsci

Di Redazione | 23 Giugno 2025 alle 11:34

Siena, minore responsabile di furti e atti violenti collocato in una comunità di Catanzaro

La Polizia di Siena ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare con il collocamento in una comunità di Catanzaro di un minore, residente nel capoluogo.

La misura cautelare, emessa dal Giudice per le indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Firenze, su richiesta del Pubblico Ministero, è giunta al termine di un’attività investigativa svolta dagli agenti della Squadra Mobile della questura senese, relativa ad un furto con strappo, commesso lo scorso mese di marzo nella città del Palio, nei confronti di un giovane di 22 anni.

In particolare, la mattina del 24 marzo, mentre il 22ennne era alla fermata degli autobus in Piazza Gramsci, seduto su una panchina in attesa del bus che lo avrebbe portato all’Università per Stranieri, è stato avvicinato da un ragazzo che gli ha chiesto se le collane che indossava fossero vere.

Poi, con la scusa di guardarle, ha avvicinato la mano per toccarle e, con un rapido gesto, gliele ha strappate dal collo, per poi allontanarsi.

Gli investigatori della Squadra Mobile, dopo aver analizzato le immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza e aver sentito le dichiarazioni dei testimoni, hanno fornito all’Autorità Giudiziaria gli elementi per individuare il presunto responsabile, a loro già noto, per aver, probabilmente, commesso reati della stessa tipologia sempre a Siena e provincia.

Il Giudice, in considerazione della reiterazione di gravi reati, anche predatori, perpetrati dal giovane, evidenziatosi peraltro nello stesso periodo per aver partecipato a gruppi che hanno tenuto condotte criminali nel centro storico di Siena, reati sintomatici di una devianza ormai strutturata e valutato l’elevato pericolo che potesse commettere altri reati analoghi, caratterizzati da condotte aggressive, ha disposto di condurlo ad una struttura di maggior contenimento e rigore educativo, quella di Catanzaro appunto, allontanandolo dal contesto in cui è inserito.

Il Questore Ugo Angeloni, che nei confronti del minorenne ha emesso lo scorso 17 aprile la Misura di Prevenzione del DA.CUr. (Divieto di accesso e stazionamento ai locali pubblici ed esercizi di pubblico stazionamento) a Siena per tre anni, si è complimentato con il Commissario Capo Fausto Camisa, dirigente pro tempore, e i poliziotti della Squadra Mobile per l’efficacia e la rapidità con le quali hanno svolto le indagini che hanno consentito di arrivare a tale risultato.

Si rappresenta che il procedimento penale verte nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità della persona sottoposta ad indagini sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.



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