L’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese ha dato il via libera a un nuovo progetto mirato a ridurre i tempi di attesa per l’esame Ecodoppler dei tronchi sovraortici, sia venosi che arteriosi, esame fondamentale per la diagnosi delle patologie vascolari. L’iniziativa, che si svolgerà fino al 31 dicembre 2025, prevede l’attivazione di sedute supplementari e il coinvolgimento anche del personale non sanitario.
L’approvazione è arrivata con una delibera firmata dal direttore generale, professor Antonio Davide Barretta, in seguito all’accordo di contrattazione che destina, per l’intero 2025, un importo massimo di 250.000 euro a sostegno di attività aggiuntive svolte dagli operatori appartenenti a ruoli diversi da quello sanitario. In particolare, per il progetto relativo all’Ecodoppler dei tronchi sovraortici, sono previste 40 ore di attività da parte del personale supporto, con un compenso stimato di 1.265,60 euro.
La proposta è stata presentata dalla dottoressa Maristella Mencucci, direttrice del Dipartimento delle professioni infermieristiche e ostetriche, con l’obiettivo di garantire un abbattimento concreto dei tempi di attesa per questo tipo di esame.
Il progetto rientra in una più ampia strategia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Senese, che punta a migliorare l’accesso alle prestazioni sanitarie, riducendo i tempi di attesa attraverso il potenziamento delle attività e una maggiore flessibilità nell’organizzazione del personale.
Con questa importante iniziativa, l’ospedale senese mira ad offrire un servizio più rapido ed efficiente, rispondendo alle esigenze dei pazienti e ottimizzando le risorse disponibili.
