Siena, presentati i restauri all'organo e alla tenda d'organo del Palazzo Pubblico

L'organo cinquecentesco, eccezionalmente importante per i contributi che fornisce all’organologia rinascimentale, è uno dei più antichi conservati oggi al mondo

Di Redazione | 27 Maggio 2022 alle 22:00

Presentati i restauri dell’organo di Giovanni Piffero del Palazzo Pubblico di Siena e della tenda d’organo di Ghino d’Antonio. Collocato sotto la volta dell’arco divisorio tra la cappella dei Signori e la sala del Mappamondo del Palazzo Pubblico di Siena l’organo cinquecentesco, eccezionalmente importante per i contributi che fornisce all’organologia rinascimentale, è uno dei più antichi conservati oggi al mondo.

“Abbiamo smontato completamente lo strumento – spiega il restauratore dell’organo Riccardo Lorenzini – pulite tutte le canne, restaurate quelle che erano piegate o contorte, perché purtroppo ha anche avuto vicende di manutenzione non propriamente corretta nell’arco di 40 anni, ma è normale essendo uno strumento che viene suonato”.

Il restauro della tela, mai interessata fino ad ora da operazioni conservative, e la manutenzione straordinaria della parte fonica dello strumento, appena conclusi, condotti a circa quarant’anni dall’ultimo intervento, hanno permesso il completo recupero estetico e funzionale del pregevole strumento. “E’ stato un restauro lungo e complesso, perché la tela è particolare – dice la restauratrice Monica Mancini – Infatti si discosta molto dai soliti dipinti su tela proprio perché è stato concepito in funzione del suo utilizzo: doveva essere un dipinto che si avvolgeva su un rullo ligneo incastonato all’interno della cassa dell’organo”.

“Non posso che ringraziare i restauratori che hanno fatto un lavoro fondamentale – commenta il sindaco Luigi De Mossi – Come vedete stiamo dando spazio a tutta una serie di interventi, tra cui quello al Buongoverno, perché mi pare che il palazzo comunale meriti questo tipo di attenzioni“.



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