Siena, Prodi alla Certosa di Pontignano: “L’Europa è smarrita"

All’Europa del Futuro l'ex Presidente del Consiglio lancia l’allarme: “Processo unitario incompiuto e isolamento dagli USA. Serve ricostruzione”

Di Simona Sassetti | 20 Giugno 2025 alle 18:03

“La fase più delicata della costruzione europea”.  Così Romano Prodi ha definito il momento che l’Unione Europea sta attraversando, intervenendo alla sesta Conferenza sull’Europa del Futuro in corso alla Certosa di Pontignano, a Siena. L’ex presidente della Commissione Europea ha tracciato un quadro chiaro e preoccupato del contesto internazionale e delle fragilità interne dell’Europa, parlando di un’Unione “in mezzo al guado”, ancora incompiuta nel suo processo unitario e sempre più sola nello scenario globale.

“Non mi sarei immaginato il mondo impazzito. Non mi stupisco che anche in Europa le cose siano difficili. Ci troviamo in una situazione complicata, in mezzo a un guado: il processo unitario europeo è ancora in corso e non è stato completato. È la fase di maggiore delicatezza, soprattutto perché manca un elemento storico fondamentale: il rapporto con gli Stati Uniti d’America. Questo è un momento in cui è necessario ricostruire l’Europa. Non dobbiamo stupirci dello smarrimento che viviamo: è proprio ora che serve un’accelerazione – tanto più che quella americana, con Trump, è già in atto”.

Parole che suonano come un monito in una fase storica segnata da conflitti, instabilità economica e fratture politiche interne ai singoli Paesi membri. L’Europa, ha sottolineato Prodi, rischia di restare schiacciata tra potenze globali sempre più assertive se non trova il coraggio di rilanciare la propria integrazione politica. Alla conferenza, organizzata con il sostegno dell’Università di Siena, dell’EUI e della Fondazione Monte dei Paschi, partecipano fino a domani politici, intellettuali e imprenditori da tutta Europa, impegnati in workshop e tavole rotonde su temi cruciali: geopolitica, economia verde, innovazione tecnologica e ruolo delle comunità locali.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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