Cinque anni di condanna per rapina impropria e lesioni. E’ la pena inflitta dal giudice Jacopo Rocchi a un 26enne di nazionalità albanese residente alle porte di Siena, che a Taverne d’Arbia nell’agosto 2022, nel tentativo di rapinare portafogli e delle sigarette a un 24enne italiano, lo ha brutalmente aggredito fratturandogli la mascella con violenti calci e pugni.
Prima si era avvicinato al giovane e a un suo amico impossessandosi di portafogli e sigarette appoggiati su un muretti, e nell’allontanarsi, una volta raggiunto dal 24enne derubato, lo ha primo colpito al volto, pur avendo un braccio ingessato, poi lo ha centrato a testa e collo con dei calci una volta che il ragazzo era a terra, colpendo anche l’amico giunto in sua difesa, ed è infine si è dileguato. Per la vittima dell’aggressione, difesa dall’avvocato Alessandro Betti, una frattura alla mascella che ha necessitato di intervento chirurgico. Essendo recidivo e con precedenti, il giudice ha comminato all’imputato la pena a 5 anni quando la richiesta del pm era di sei, con rito abbreviato, non accogliendo la richiesta del difensore di derubricare il reato di rapina in furto.
C.C