Il caso Pam-Panorama entra nelle aule della giustizia. Lunedì 29 dicembre, dalle ore 11.30 alle 13, la Filcams Cgil organizzerà un presidio davanti al tribunale di Siena, in via Camollia, in occasione della prima udienza davanti al giudice del lavoro per la vicenda che ha visto protagonista Fabio Giomi, cassiere licenziato dopo il cosiddetto “test del carrello”.
La storia ha inizio nel novembre scorso, quando Giomi viene licenziato dal supermercato Pam di Porta Siena perché non avrebbe individuato della merce nascosta durante un controllo interno voluto dall’azienda. Dopo il suo caso, altri licenziamenti e provvedimenti disciplinari sono stati segnalati in altri punti vendita del gruppo, sollevando l’indignazione dei sindacati.
La Filcams Cgil, che da subito ha seguito la vicenda, chiede il ritiro immediato del licenziamento e il reintegro del lavoratore. Respinta la proposta aziendale di una sospensione temporanea, il sindacato ribadisce che il vero problema è la legittimità dei test utilizzati e il clima di tensione creato tra i lavoratori.
Il caso è arrivato anche in Parlamento e ha avuto eco sui media. In questi giorni, la Filcams Cgil invita lavoratori e cittadini a partecipare al presidio per sostenere Giomi e denunciare pratiche aziendali ritenute inaccettabili. L’udienza del 29 dicembre sarà il primo vero banco di prova per la vicenda.
Andrea Bianchi Sugarelli
