Siena: truffano un anziano con la tecnica del "falso carabiniere", arrestate tre donne

Le tre donne, tutte originarie della Campania, sono state arrestate in flagranza dai carabinieri, avvisati tramite il 112 da una segnalazione

Di Redazione | 4 Dicembre 2025 alle 12:45

Siena: truffano un anziano con la tecnica del "falso carabiniere", arrestate tre donne

Nella serata del 2 dicembre, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siena hanno arrestato in flagranza di reato tre donne, originarie delle province di Napoli e Caserta, ritenute presunte responsabili del reato di truffa attraverso la tecnica ormai tristemente conosciuta del “falso carabiniere”

I militari, allertati da una segnalazione pervenuta al Numero Unico di Emergenza 112, si sono portati immediatamente presso l’abitazione di un uomo rimasto vittima del raggiro, sorprendendo una delle tre donne che, una volta uscita, entrava all’interno di un’autovettura. Al termine di un breve pedinamento, il mezzo è stato fermato dai militari, che hanno sorpreso le tre donne in possesso di un cospicuo quantitativo di gioielli e monili in oro, del valore stimato di circa 15 mila euro. La segnalazione al 112 e la prontezza operativa dei carabinieri della Sezione Operativa hanno consentito l’arresto delle tre truffatrici e il recupero della refurtiva, restituita alla vittima.

Al termine del giudizio direttissimo, gli arresti sono stati convalidati ed è stata disposta, a carico delle tre donne, la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nel luogo di residenza per tre giorni a settimana.

Quella del metodo del “finto carabiniere” è una tipologia di truffa spesso utilizzata dai malviventi, che fanno leva sullo stato emotivo delle vittime. Consiste in una telefonata di un falso appartenente alle Forze dell’Ordine o di un falso avvocato, che fa credere alla vittima che un proprio parente sia rimasto coinvolto in un incidente stradale o che sia stato arrestato. Alla vittima verrà richiesta una somma di denaro a titolo di corrispettivo per fornire assistenza sanitaria o legale alla persona cara in difficoltà. Se la persona truffata accetta, l’interlocutore comunica che di lì a breve un assistente o un Carabiniere in borghese si recherà presso l’abitazione per ritirare il denaro contante.

I consigli per difendersi da questo tipo di truffa sono:

– Diffidare delle apparenze;

– Non aprire mai la porta agli sconosciuti;

– Non fidarsi del solo tesserino di riconoscimento;

– Ricordare che le Forze dell’Ordine non chiedono mai denaro per assistere i cittadini.

In caso di necessità, è sempre opportuno chiamare il 112.

L’intervento, condotto dai Carabinieri, si inserisce in una più ampia strategia di contrasto alle truffe che colpiscono le fasce più vulnerabili della popolazione ulteriormente promossa dalla Prefettura di Siena.

 

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e l’indagato, la cui posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, non può essere considerato colpevole fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.



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