Clima da ultimo giorno di scuola in consiglio comunale nella seduta che ha di fatto chiuso il quinquennio amministrativo. Toni pacati, nessun botta e risposta se non tra le righe, votazioni senza sorprese fino ai congedi dei vari consiglieri comunali. Fino all’ultima campanella con cui i faldoni di delibere e ordini del giorno hanno preso la strada dell’archivio comunale. Salvo poi, fuori dall’aula, togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
“Non sono mai stato infallibile, gli errori si fanno sempre, amministrativamente però rifarei tutto quello che ho fatto, politicamente parlando, quello è un mondo che non mi appartiene – è il bilancio del sindaco uscente Luigi De Mossi – ho sempre pensato ad Amministrare, nei primi anni c’è stata forse poca politica, da un lato è stato un bene, dall’altro a livello di coesione questo può creare problemi e fraintendimenti”
“Il centrodestra – è il pensiero di Pierluigi Piccini – ha buttato via una possibilità vera di aprire una stagione nuova nella città appoggiandosi a un blocco sociale nuovo che poteva creare, ma non l’ha fatto. L’Amministrazione è campata su vecchi sistemi, riportando logiche di comportamenti peggiori del passato, dopo 5 anni la realtà è sempre bloccata”.