Via libera della Giunta comunale, nella riunione che si è tenuta martedì 23 dicembre, all’istituzione di un sistema elettronico omologato di controllo degli accessi alla Zona a traffico limitato Bus (Ztl Bus). Su proposta del Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio, la Giunta ha approvato il progetto preliminare, che prevede l’istituzione di sette varchi di controllo elettronico, per un investimento complessivo di 210mila euro.
“L’istituzione di un sistema elettronico omologato di controllo degli accessi alla Ztl Bus – sostiene il Sindaco di Siena, Nicoletta Fabio – rappresenta un ulteriore e coerente tassello delle politiche portate avanti dall’amministrazione comunale per la tutela del territorio, la sicurezza della circolazione e la salvaguardia delle aree più sensibili della città. L’azione contenuta in questo progetto coniuga innovazione tecnologica, rispetto delle normative e attenzione concreta alla qualità dello spazio pubblico”.
Il progetto. L’intervento si inserisce in un percorso avviato negli ultimi anni con l’adozione e il successivo aggiornamento del Regolamento Ztl Bus, finalizzato a disciplinare in modo più puntuale l’accesso dei bus turistici e a garantire un equilibrio sostenibile tra esigenze di accoglienza, tutela del patrimonio urbano e vivibilità dei quartieri. Il controllo manuale degli accessi, infatti, si è dimostrato nel tempo complesso e oneroso sotto il profilo organizzativo, oltre che scarsamente efficace. La scelta di ricorrere a un sistema automatico di rilevazione, subordinato alla preventiva autorizzazione ministeriale, risponde all’esigenza di rendere effettive le limitazioni già previste dal Regolamento, assicurando uniformità di controllo, certezza delle regole e maggiore trasparenza nei confronti degli operatori. Particolare attenzione è stata posta alla tutela delle aree centrali del centro abitato, caratterizzate da sezioni stradali ridotte, da un’elevata mobilità pedonale e da una forte concentrazione di attività economiche e residenziali. Proprio per questo l’amministrazione ha ritenuto necessario concentrare il controllo automatico in una sottozona della Ztl Bus, individuata sulla base di valutazioni tecniche e funzionali, così da proteggere in modo più efficace le parti della città maggiormente esposte agli impatti del traffico dei mezzi pesanti. L’installazione dei varchi nelle principali direttrici di accesso all’area centrale consentirà non solo un miglior presidio delle regole di circolazione, ma anche un innalzamento complessivo dei livelli di sicurezza stradale, riducendo situazioni di rischio per pedoni e utenti deboli e limitando il transito non autorizzato di veicoli ingombranti in contesti urbani delicati. La tecnologia individuata, basata su sistemi integrati di riconoscimento targhe e classificazione dei veicoli, garantisce inoltre un’elevata affidabilità e apre la strada a possibili sviluppi futuri, permettendo – qualora necessario – di estendere il controllo anche ad altre tipologie di mezzi pesanti. Si tratta dunque di un investimento non solo mirato alle esigenze attuali, ma pensato in una logica di programmazione e adattabilità nel medio-lungo periodo.
In seguito alle valutazioni tecniche effettuate è stata individuata una sottozona della Ztl Bus da assoggettare a controllo automatico degli accessi, come definita negli elaborati progettuali, mediante l’installazione di sette impianti di controllo elettronico in ingresso, nelle seguenti sezioni stradali, suscettibili di eventuali modifiche in sede di progettazione esecutiva: strada di Pescaia (parcheggio Fagiolone, direzione centro); strada Massetana (rotatoria Colonna San Marco, direzione Porta San Marco); strada Cassia Sud (direzione via Enea Silvio Piccolomini); via Aretina (rotatoria con viale Toselli, direzione Porta Pispini); viale Mazzini (rotatoria con viale Sardegna, direzione centro); via Caduti di Vicobello (intersezione con viale Achille Sclavo, direzione centro); via Fiorentina (intersezione con viale Achille Sclavo, direzione centro). L’impegno complessivo di 210mila euro, finanziato con risorse comunali, conferma la volontà dell’amministrazione di investire in soluzioni strutturali per una gestione più ordinata e sostenibile della mobilità urbana.