Si è tenuta a Colle di Val d’Elsa, con il segretario regionale Dario Danti, la prima riunione provinciale di Sinistra Italiana – Alleanza Verdi e Sinistra. Un incontro per fare il punto sulla crescita del partito in provincia dopo le elezioni europee.
Acqua pubblica e caro vita le priorità locali: “Chi vive in provincia di Siena paga l’acqua tra le più care d’Italia mentre sempre più famiglie non arrivano a fine mese”, denuncia il coordinamento locale. “Rilanciamo una campagna per l’abbassamento del costo dell’acqua attraverso la ripubblicizzazione delle risorse idriche.”
No alle grandi opere inutili e sostegno alle comunità energetiche: Sinistra Italiana AVS si oppone fermamente alle speculazioni edilizie e alle grandi opere che deturpano il territorio, come ad esempio il ritorno pericoloso all’idea dell’ampliamento dell’Aeroporto di Ampugnano. Serve invece investire sui collegamenti ferroviari nel nostro territorio per agevolare la mobilità dei pendolari. “Appare necessaria una pianificazione urbanistica che privilegi il recupero dell’esistente e la valorizzazione dei centri storici”, spiegano gli organizzatori. Fondamentale è promuovere lo sviluppo di comunità energetiche basate sulla partecipazione reale dei cittadini per tutelare l’ambiente, promuovere l’autoconsumo e costruire lo spirito di comunità.
Pace e stop alle armi: Sul fronte internazionale, priorità assoluta all’impegno per la pace e lo stop alle guerre, a partire dal massacro del popolo palestinese. “La richiesta di pace significa dire basta al rifinanziamento del mercato delle armi a discapito della spesa sociale.”
Verso le regionali con il campo largo ma serve una vera discontinuità: Nei prossimi giorni saranno presentate le candidature per il territorio senese. “Apriremo una fase di consultazione con tutte le forze del campo largo, i comitati e chi vuole costruire una Toscana più equa”, annuncia il coordinamento. “Siamo pronti a raccogliere le sfide del territorio con proposte concrete e radicali”, ha dichiarato il segretario regionale Dario Danti. “Le elezioni regionali devono segnare una vera discontinuità con gli ultimi cinque anni di governo a partire da alcuni temi fondamentali: ripubblicizzazione dell’acqua, reddito di cittadinanza regionale, no a infrastrutture inutili, più investimenti in sanità pubblica e territoriale.”
Il nostro territorio vive diverse crisi aziendali ma tutto il ceto medio vede salari troppo bassi ed il costo della vita aumentare esponenzialmente nella nostra regione. Occorrono politiche regionali chiare anche in questo campo come ad esempio l’introduzione del reddito sociale regionale, l’aumento dei contributi affitti, la gratuità dei libri scolastici per tutti fino alla scuola dell’obbligo, forme di incentivi ai giovani e alle partite iva.
L’appello è rivolto anche a chi ha smesso di credere nella politica e a chi si organizza in comitati e associazioni: “Insieme possiamo costruire un’alternativa alle politiche della destra e ai trasversalismi che mettono al centro gli interessi di pochi.”
