SOS Dislessia, a Siena il primo meeting in presenza

Aggiornamento e formazione sono le parole chiave del meeting in corso a Siena in questo weekend

Di Redazione | 6 Novembre 2021 alle 16:21

SOS Dislessia, a Siena il primo meeting in presenza

SOS Dislessia ha scelto Siena, dove detiene tra l’altro la propria sede legale, per il primo meeting in presenza dopo mesi di lockdown. Un appuntamento importante di formazione, un’occasione per fare il punto sui disturbi specifici dell’apprendimento per un centro che, mantenendo il cuore a Siena, si è dislocato per tutto il Paese.

“Abbiamo sempre bisogno di aggiornamento e formazione, perché la qualità deve sempre stare al passo – dichiara il fondatore dell’Associazione Italiana Dislessia Giacomo Stella – Ci sono tanti specialisti che fanno parte dei 15 centri in giro per l’Italia, e reciprocamente ci aggiorniamo. Ognuno ha la sua specificità, ma se le mettiamo insieme la qualità aumenta, il tutto nell’interesse degli utenti”.

L’evento si svolge oggi e domani presso la Sala della Suvera dell’Accademia dei Rozzi e prevede un ricco programma di interventi e workshop con un focus specifico sul linguaggio, e vede tra i promotori anche il Centro Dedalo, una realtà che da quasi 30 anni opera nel territorio senese con l’obiettivo di lavorare nel campo dell’apprendimento scolastico e dei disturbi del linguaggio e del comportamento. “Oggi è una giornata estremamente importante – commenta la direttrice del Centro Dedalo Valentina Campanella – Siena è stato il punto di raccordo di tutta Italia per poter parlare nuovamente dei temi che sono frutto di un lavoro che svolgiamo quotidianamente. L’obiettivo è avviare un dialogo e un confronto anche con il mondo della scuola. Ci sono cose che ancora hanno bisogno di essere promosse per i ragazzi che hanno il diritto di assicurarsi una istruzione e una formazione aldilà delle difficoltà che vivono con i disturbi dell’apprendimento. La scuola dovrebbe giocare un ruolo importante, che è quello dell’identificazione. La prima cosa è cercare di capire chi sono i ragazzini che presentano difficoltà e poi avviare procedure operative che possono aiutarli a colmare il gap”.

Tanti i professionisti accorsi a Siena nel weekend per partecipare al meeting, per una professione che prevede una formazione e un aggiornamento continuo. “Come logopedisti siamo oggi qui a Siena perché riteniamo importante occuparci anche di linguaggio, non solo di dislessia – afferma la logopedista Anna Giulia De Cagno – Portiamo le nostre conoscenze e competenze in questo ambito come una condivisione tra più professionisti. Questo confronto arricchisce l’adeguata prestazione a bambini e ragazzi”.



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