Sospensione 6Card, Magi: “Tuteliamo il decoro urbano”

L’interrogazione dei consiglieri del gruppo Pd è stata discussa nella seduta del Consiglio Comunale di ieri

Di Redazione | 30 Dicembre 2023 alle 9:00

Sospensione 6Card, Magi: “Tuteliamo il decoro urbano”

“La decisione di sospendere l’utilizzo della tessera 6card si è resa necessaria per far fronte a situazioni sempre più frequenti di degrado delle isole ecologiche e compromissione del decoro urbano, soprattutto in questa fase in cui non è applicabile la tariffazione puntuale, rendendo quindi la tessera non necessaria”. Così l’assessore all’ambiente e decoro urbano del Comune di Siena Barbara Magi ha risposto all’interrogazione presentata dal gruppo del Partito Democratico durante la seduta del Consiglio Comunale in merito alla recente notizia che prevede la sospensione dell’utilizzo della 6Card per il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini di Siena.

“I controlli sui servizi di Sei Toscana affidati a Gestione Ambientale SpA – ha spiegato l’assessore – sono tuttora in corso e a gennaio riceveremo il report conclusivo dell’attività svolta nei mesi da settembre a dicembre, da cui potremo trarre le opportune considerazioni e valutazioni. I controlli sono stati focalizzati su tutte quelle situazioni critiche a conoscenza dell’amministrazione o segnalate dai cittadini attraverso i vari canali di comunicazione a disposizione. Tra le varie problematiche riscontrate si rilevano sia malfunzionamenti dei cassonetti che conferimenti errati da parte dei cittadini, carenti livelli di pulizia delle isole ecologiche e cassonetti sovrariempiti, a fronte, dall’altra parte, anche di numerose situazioni regolari e correttamente gestite dal Gestore.

“Al cittadino è stato chiesto di conservare la tessera – ha aggiunto Magi – proprio in prospettiva di reintrodurla con i nuovi cassonetti, sicuramente più efficienti e affidabili degli attuali. Inoltre si evidenzia che, con la sospensione delle elettroniche dei cassonetti, vengono meno i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria che continuamente dovevano essere sostenuti per le frequenti riparazioni e per mantenerne la funzionalità. La questione dei tempi di sostituzione dei cassonetti e della possibilità di anticiparne l’installazione è al vaglio dei questa amministrazione ed il dialogo con il gestore Sei Toscana è aperto per valutare le varie possibilità, tra cui gli impatti che tali alternative avranno sulle varie annualità della Tari. Al momento è prematuro esprimersi al riguardo, ma si rassicura sul fatto che la finalità è sempre quella di offrire un servizio migliore al cittadino ed un contenimento dei costi. Sulla qualità e quantità della raccolta differenziata vedremo gli effetti, ma contiamo sulla correttezza dei cittadini, sul loro senso di responsabilità e senso civico, e sul fatto che i dati mostrano che la maggior parte di loro conferisce i propri rifiuti in modo corretto e responsabile, mentre solo una piccola percentuale non osserva le regole. Su questo aspetto si evidenzia che i controlli da parte degli ispettori ambientali proseguiranno regolarmente per contrastare e sanzionare i conferimenti errati e gli abbandoni. Anche nel 2023, ad oggi, sono state accertate violazioni per un totale di circa 45mila euro di sanzioni. Al momento la sospensione della 6card è stata valutata da questa amministrazione come una risposta di immediata applicabilità al problema del decoro e dell’igiene delle isole ecologiche, semplificando ai cittadini le modalità di accesso ai contenitori troppo spesso non correttamente funzionanti o del tutto guasti”.

Il consigliere del gruppo del Partito Democratico Alessandro Masi, che ha illustrato l’interrogazione, si è dichiarato: “Insoddisfatto, pur nella consapevolezza che si tratti di un problema di non facile gestione. Nella narrazione del problema non si racconta mai abbastanza di quanto Siena sia stata e cointinui ad essere avanguardia sui rifiuti: siamo nell’Ato più grande del Paese, abbiamo un servizio competitivo rispetto ai dati regionali e nazionali e un sistema di trattamento che ci rende autosufficienti. Questi dati restano argomenti poco considerati; dovremmo invece sentirci la responsabilità di orientare i sentimenti dell’opinione pubblica, sensibilizzarla in modo positivo”.

“Questa storia che si risparmia con la raccolta differenziata è un fraintendimento che va chiarito – aggiunge il consigliere Masi – La raccolta differenziata è in sé un dovere di civiltà, un dovere rispetto alle generazioni future: non va fatta perchè si risparmia, ma perchè si favorisce l’economia circolare e si salvaguarda l’ambiente”.

“La nostra preoccupazione è che questa apertura dei cassonetti rischia di creare grande confusione nell’utenza e una disparità di trattamento rispetto a chi si è comportato bene sin qui– aggiunge il consigliere Masi – Crea confusione nella nostra utenza più anziana che si era abituata alla Sei Card. Questa amministrazione si era impegnata a condividere le grandi decisioni con gli altri territori, invece ad un certo punto si è preso decisioni di questa portata in totale autonomia. In tutta Europa si usa questo sistema della card, questo crea un disagio nel processo industriale di Sei e in aggiunta sembrano non essere diminuiti i sacchi a giro, che per l’amministrazione dovevano scomparire proprio con l’apertura dei cassonetti”.

“Infine, la decisione di rinunciare alla card non rispetta l’impegno sulla sostenibilità – conclude Masi – A giugno del 2022 si dedicò a questo tema, una seduta del consiglio straordinario e monotematico, in occasione della campagna #InsiemepergliSDG, Agenda 2030. Questo passo indietro ci preoccupa e potrebbe vanificare quanto fatto dalla città fin’ora, allontanandoci da strategie condivise con il resto d’Europa e dal simbolo di civiltà e pregresso che Siena ancora rappresenta. Insomma, cosi si rinuncia ad una card per il futuro”.



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