Sospensione dei congedi parentali alla Baltour: la Cgil vince la battaglia

Di Redazione | 3 Aprile 2017 alle 17:40

Sospensione dei congedi parentali alla Baltour: la Cgil vince la battaglia

Dopo una dura battagli, la Cgil e la Filt Cgil sono riuscite a far revocare alla Baltour le sospensioni del congedo parentale in alcuni periodi dell’anno

La Cgil e la Filt Cgil provinciali, dopo aver condotto una battaglia a fianco delle omologhe strutture regionali abruzzesi e teramane, sono estremamente soddisfatti. Baltour, società che opera nel settore del trasporto pubblico passeggeri di lunga percorrenza e del trasporto locale (con sedi principali a Teramo e a Siena), ha revocato le precedenti disposizioni di servizio con le quali aveva disposto, in determinati periodi dell’anno, limitazioni e sospensioni rispetto alla fruibilità del congedo parentale, compresa la maternità facoltativa.

E’ stato ingaggiato un durissimo braccio di ferro con l’azienda, sfociato anche in un’interrogazione parlamentare, – spiegano i sindacati senesi – e tanto più duro in quanto alla guida della Baltour siede il presidente della Confindustria regionale Abruzzo. A violare delle norme era proprio quella parte dell’imprenditoria privata particolarmente presente nel settore del trasporto locale che, pur inneggiando costantemente alle liberalizzazioni e alle privatizzazioni, realizza profitti e utili soprattutto grazie ai finanziamenti pubblici nazionali e regionali”.

Il contesto era assai delicato – proseguono Cgil e Filt – perché si impediva ai dipendenti la corretta fruibilità dell’istituto del congedo parentale, ovvero di un diritto in capo a entrambi i genitori di astenersi dal lavoro facoltativamente entro i primi anni di vita del bambino. Il nostro unico obiettivo era quello di garantire alcuni diritti fondamentali per i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie”.

Baltour ha finalmente compreso l’importanza di alcuni diritti fondamentali – concludono Cgil e Filt – sanciti, disciplinati e regolamentati da leggi e decreti nazionali, contratti collettivi di lavoro, circolari ministeriali e circolari Inps, per i quali non è assolutamente prevista la discrezionalità aziendale. Prendiamo atto con soddisfazione che sono state ripristinate le corrette condizioni di normalità e di rispetto delle norme vigenti in materia”.



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