“Il progetto, privo di business plan e studio di fattibilità, ma venduto come “finito entro il 2026”, prevede:
- Un investimento di circa 35 milioni di euro, di cui 16 per pannelli fotovoltaici e 19 per una destinazione non specificata.
- Otto voli giornalieri (andata e ritorno) da Roma Urbe ad Ampugnano.
Le nostre ragioni
Noi abitanti del territorio diciamo basta a progetti che vogliono tenere in vita un aeroporto che:
- Non ha futuro perché non avrà mai un’utenza sufficiente.
- Dal 2000 ha sperperato milioni di soldi pubblici.
- Ha sperimentato veri fallimenti di finanza creativa, come il Galaxy Fund nel 2007.
Diciamo basta a progetti che vogliono investire 35 milioni di euro per portare giornalmente 36 passeggeri facoltosi da Roma Urbe a Siena, ma che sottintendono “progetti fantasma” di apertura ai voli low cost.
Diciamo basta a progetti di “green washing” che intendono usare 20 ettari di fotovoltaico per finanziare l’aeroporto, il quale avrà perdite annuali inevitabili di almeno 1-2 milioni di euro.
Le nostre richieste
Noi abitanti del territorio chiediamo:
- Investimenti infrastrutturali non più rinviabili per i collegamenti stradali e ferroviari.
- Un utilizzo diverso dell’area demaniale, ad esempio una parte per un parco sportivo.
- La salvaguardia di un ambiente verde e silenzioso, che è la nostra vera ricchezza.
