Sport senza barriere: Siena celebra la giornata degli sport paralimpici

Il 2 ottobre a Siena. Presenti il vicepresidente vicario nazionale del Comitato Paralimpico Massimo Porciani, che è anche il presidente regionale, sarà presente Tommaso Franchi come padrino e tra gli atleti paralimpici ci sarà sicuramente il senese Matteo Betti.

Di Cristian Lamorte | 25 Settembre 2025 alle 15:30

Un’intera giornata dedicata agli sport paralimpici per abbattere ogni barriera. E’ quella che si svolgerà il 2 ottobre a Siena grazie alla locale sezione del comitato italiano paralimpico e All Inclusive Aps. 15 gli sport paralimpici che potranno essere provati da tutte le persone. Saranno coinvolte le scuole, circa 750 ragazzi dalla quarta elementare alle superiori, e le associazioni del terzo settore. Presenti il vicepresidente vicario nazionale del Comitato Paralimpico Massimo Porciani, che è anche il presidente regionale, sarà presente Tommaso Franchi come padrino e tra gli atleti paralimpici ci sarà sicuramente il senese Matteo Betti.

“Ci sarà una premiazione di atleti tecnici del mondo paralimpico, del territorio che si impegnano quotidianamente, raggiungendo anche ottimi risultati ha spiegato Simone Marradi, delegato Cip Siena. Mi sembrava la vetrina ideale per dare loro un riconoscimento pubblico. Siamo molto contenti perché abbiamo tre obiettivi principali: far vedere alle persone con disabilità che c’è la possibilità di fare sport indipendentemente dalle loro caratteristiche e permettere alle società sportive di trovare, speriamo, nuovi atleti e ai ragazzi delle scuole riuscire a fargli vedere la disabilità come una caratteristica e non come un limite, in modo che magari in futuro, quando saranno adulti, avranno a che fare con persone disabili, possano avere una visione più ampia e meno limitata rispetto alla nostra generazione”.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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