Stangata sul costo di biglietti e abbonamenti del bus, la rabbia dei pendolari senesi

Di Redazione | 11 Luglio 2018 alle 15:24

Stangata sul costo di biglietti e abbonamenti del bus, la rabbia dei pendolari senesi

Siena Tv ha raccolto le voci polemiche di cittadini e studenti. E per i rivenditori è un problema reperire i nuovi salati biglietti extraurbani

Aumenta il costo dei biglietti e dell’abbonamento dei bus: i pendolari sono in rivolata. Anche a Siena, così come in tutta la Toscana, dal 1 luglio hanno preso il via le nuove tariffe per gli autobus ed è subito polemica dopo il netto aumento. Per la singola corsa del bus urbano si passa da 1,20 euro a 1,50 euro: 30 centesimi in più per le corse urbane, mentre per l’extraurbano la Regione ha parificato le tariffe a quelle del treno nella stessa percorrenza chilometrica. Le fasce chilometriche sono fissate ogni 10 km . Molti comuni limitrofi hanno visto un aumento notevole come Monteroni d’Arbia che da 1,60 è passato a 2,60. A rincarare sono stati anche gli abbonamenti mensili (il 20% l’aumento) e annuali che balzano da 230 euro a 310 euro, con riduzione Isee fissata a 260 euro . E se da una parte la Regione rassicura affermando che gli aumenti serviranno per migliorare il servizio cittadini e studenti non sono dello stesso pensiero.

Siena Tv è andata a tastare il terreno del malcontento alla frequentata fermata dei bus di piazza del Sale: “L’aumento fa passare la voglia di salire sul bus – afferma una signora – la gente prende la macchina, non è un incentivo contro il traffico” “Era tanto che non venivo a Siena – ha detto un’altro utente – e ho trovato questa sorpresa, sono rimasta spiazzata. Per gli studenti universitari e gli anziani sarà un grosso problema” “Anche gli abbonamenti aumentati sono una stangata” assicura un altro viaggiatore. Oltre al costo c’è anche un problema per chi deve vendere i biglietti: “C’è questa nuova tariffa extraurbana che pesa, specie per chi va a Monteroni, da 1.60 si va a 2.60 euro. Per chi come fa la rivendita – ha spiegato il vicino tabaccaio di via Camollia – il disagio è andare a prendere i biglietti direttamente ai due Ponti, perchè non me li forniscono. Non capisco perchè dopo 10 anni hanno deciso così, la gente non riesce più a reperirli”.

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