Strage di via dei Gazzani, Siena ricorda i carabinieri Forziero e Campanile

Nella Chiesa di San Girolamo in Campansi le autorità insieme al comando provinciale dei carabinieri di Siena per la cerimonia religiosa dedicata alla commemorazione dei carabinieri Mario Forziero e Nicola Campanile

Di Redazione | 1 Giugno 2022 alle 12:00

Strage di via dei Gazzani, Siena ricorda i carabinieri Forziero e Campanile

Oggi 1 giugno si celebra a Siena il 32esimo anniversario della barbara uccisione dei carabinieri Mario Forziero (29 anni) e Nicola Campanile (24), del Nucleo Radiomobile di Siena, per mano del pluriomicida Sergio Cosimini, avvenuta in via dei Gazzani il 1 giugno 1990.

I due militari lo avevano fermato mentre percorreva contromano su un ciclomotore via dei Gazzani, venendo freddati con tre colpi di pistola sparati da breve distanza. La tragedia si compì alle tredici e trenta dell’1 giugno 1990, poco lontano dalla Lizza e dal palazzo di Giustizia.

Cosimini, qualche mese prima a Firenze, in Via Di Barbacane, il 26 dicembre 1989, aveva ucciso a colpi di pistola Antonio Cordone, noto personaggio dello sport fiorentino, mentre passeggiava col proprio cane. Cosimini, catturato a Siena, grazie ad una perizia psichiatrica fu riconosciuto totalmente infermo di mente e per l’articolo 88 del Codice Penale, non imputabile perché affetto da vizio totale di mente: evitò così il processo, la pena ed il carcere e riconosciuto comunque socialmente pericoloso, attraverso l’adozione di una misura di sicurezza detentiva, fu internato per 10 anni nell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino, da cui evase nel 1998, ed in altri OPG d’Italia, tra cui quello di Castiglione Delle Stiviere (MN).

Ad entrambi i militari veniva successivamente concessa la Medaglia d’Oro al valor Civile con la seguente motivazione: “Componenti pattuglia automontata mentre si apprestavano all’identificazione del conducente di un motociclo, venivano fatti segno di un’improvvisa azione di fuoco. Benché gravemente feriti, cercavano di reagire con l’arma in dotazione ma, nel disperato tentativo di inseguire il malvivente, si accasciavano al suolo. Splendido esempio di giovani vite immolate con grande ardimento ed altissimo senso del dovere”

“Siamo nella Chiesa di San Girolamo in Campansi insieme al comando provinciale dei carabinieri di Siena per la cerimonia religiosa dedicata alla commemorazione dei carabinieri Mario Forziero e Nicola Campanile. Siamo vicini alle famiglie dei due militari, uccisi il 1 giugno 1990, e a tutta l’Arma dei Carabinieri in ricordo di un giorno terribile che sconvolse la nostra città” ha commentato il sindaco Luigi De Mossi.

 



Articoli correlati