Studentessa di 26 anni molestata da un senzatetto straniero in via Frajese

Di Redazione | 26 Giugno 2018 alle 13:25

Studentessa di 26 anni molestata da un senzatetto straniero in via Frajese

Il brutto episodio nella notte tra domenica e lunedì mentre la giovane scaricava la spesa dalla macchina. L’uomo, catturato dai carabinieri, vive nel vicino parcheggio abbandonato

Nella notte tra domenica e lunedì, un senzatetto straniero ha avvicinato e palpeggiato una giovane, per poi dileguarsi. E’ il brutto episodio avvenuto in via Paolo Frajese, con vittima una studentessa di 26 anni che abita a la Colonna di San Marco. La ragazza stava scaricando la spesa dalla  macchina di fronte casa quando è stata avvicinata e palpeggiata nelle parti intime da un uomo, riuscendo però a fuggire in tempo dentro il palazzo chiudendo il portone. Il molesto non si è dato per vinto e ha iniziato a masturbarsi, per poi dileguarsi. La sorella della giovane che ha assistito alla scena dalla finestra ha subito chiamato il 112. Una pattuglia è quindi intervenuta, individuando l’uomo – riconosciuto dalla vittima durante la molestia – che stazionava poco più lontano seduto su un muretto, intento a bere birra e fumare. Condotto è identificato in Caserma, dal momento che non aveva documenti e non parlava italiano, per lui è scattata l’accusa di violenza sessuale.

L’uomo è risultato abitare nel parcheggio abbandonato poco distante,in uno spazio fatiscente dove ha realizzato un giaciglio di paglia. E’ un personaggio abbastanza conosciuto da chi vive nei dintorni. In tanti avevano già segnalato episodi di disagio legati a persone che scelgono il posteggio come ricovero. La ragazza se l’è cavata con un fortissimo spavento e non ha riportato lesioni di alcun tipo. Lo straniero non era scappato a gambe levate perché pensava averla toccata solo accidentalmente. Ben diversa la versione della ragazza che ben aveva avvertito il vero senso dell’approccio di quello sconosciuto. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena è stata informata di quanto avvenuto dai Carabinieri dell’aliquota radiomobile che hanno proceduto.



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