Su il Sipario con "Lo Schiaccianoci", Tommaso Stanzani: "Un abbraccio che parla di Natale e speranza"

Il Balletto di Roma porta in scena una favola contemporanea tra magia natalizia e riflessione sociale. Domani pomeriggio l’ultimo appuntamento.

Di Simona Sassetti | 13 Dicembre 2025 alle 22:00

Il sipario del Teatro dei Rinnovati è aperto, questa sera, su uno degli eventi più attesi della stagione: “Lo Schiaccianoci” del Balletto di Roma, accolto dal pubblico senese con un tutto esaurito che conferma l’interesse e l’attenzione per una rilettura intensa e attuale di un grande classico del repertorio.

Lo spettacolo, diretto e coreografato da Massimiliano Volpini, è attualmente in scena e tornerà domani, domenica, per l’ultima replica alle ore 17. Una versione che conserva la magia della fiaba natalizia, ma la colloca in una periferia urbana, popolata da ragazzi senzatetto, separata dal centro da un muro simbolico e reale, diventando così metafora di esclusione, speranza e riscatto.

Tra i protagonisti, Tommaso Stanzani, ospite della rubrica Su il Sipario, interpreta Drosselmeyer, figura centrale e protettiva del racconto:
“È un personaggio che rimprovera i ragazzi per proteggerli, per far capire quanto il mondo fuori possa essere pericoloso, ma allo stesso tempo cerca di abbracciarli e sostenerli. Tutto passa attraverso il corpo e la danza: è così che parliamo al pubblico”.

Una danza che diventa linguaggio, capace di fondere neoclassico, contemporaneo e urban dance, grazie anche alla collaborazione con la LICC / Urban Company. “Vedere ballerini hip hop danzare su Čajkovskij può sembrare insolito – racconta Stanzani – ma funziona tantissimo”.

Accanto a lui, Giulia Strambini è Clara, protagonista di un vero e proprio percorso di crescita: “Clara è una bambina che diventa giovane donna. È innocente ma anche coraggiosa, perché deve fare delle scelte e sfidare l’ignoto al di là del muro». Un personaggio che vive momenti chiave di forte intensità emotiva, come il primo incontro con il Fuggitivo e la scena finale, quando decide di attraversare il confine”.

Il Fuggitivo, interpretato da Paolo Barbonaglia, è il simbolo del rischio e della trasformazione: “È colui che per primo trova il coraggio di scoprire l’ignoto. Non è il saggio del gruppo, ma qualcuno che prova, rischia, e diventa un esempio per gli altri”. Un personaggio che trasmette al pubblico un messaggio chiaro: “Io ce la posso fare, ma insieme agli altri”.

Inserito nel cartellone Sipario Rosso dei Teatri di Siena, diretti da Vincenzo Bocciarelli, questo Schiaccianoci si conferma una favola senza tempo, capace di parlare al presente senza rinunciare alla poesia e alla magia del Natale.

Le immagini utilizzate nel video sono tratte dalle prove dello spettacolo.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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