Suppletive, l’ultimo nome in pista è Carolina Orlandi

Lotti punterebbe sulla giornalista per il seggio alla Camera, ma candidati nuovi spuntano ogni giorno

Di Redazione | 3 Dicembre 2020 alle 13:42

Suppletive, l’ultimo nome in pista è Carolina Orlandi

Altro giro, altro candidato. Tra le fila del centrosinistra la scelta di un profilo giusto per correre alle suppletive si è trasformata ormai in una raccolta di figurine: il classico “celo, celo, manca” insomma. Il seggio alla Camera lasciato libero da Pier Carlo Padoan, eletto con il Pd nella circoscrizione di Siena nel 2018, fa gola; così, non passa giorno che non spunti un nome nuovo. Raramente si vede la mano che lancia il sasso, ma fino a questo momento, c’è da dire, che le pietre sono state di peso. A partire dal segretario del Pd, Nicola Zingaretti, restio comunque a lasciare la carica di presidente della Regione Lazio, per poi passare a Gianni Cuperlo, ex presidente dei Democratici, finendo quindi con Enrico Rossi, per un decennio alla guida della Toscana e adesso commissario Pd in Umbria.

Sfoderati i big, senza per altro trovare risonanza o sponde concrete, ecco il colpo di genio. L’autore questa volta ha un nome e cognome. Luca Lotti, ex ministro e fedelissimo di Matteo Renzi, che secondo Il Tirreno, avrebbe proposto Carolina Orlandi, figlia dell’ex compagna di David Rossi. Un profilo senese, che negli ultimi anni, complice la drammatica vicenda dell’ex capo della comunicazione di Mps, ha avuto grande visibilità. Una figura per sparigliare le carte, in un frangente, come sottolineato nell’articolo, dove il fronte zingarettiano appare diviso. Tutto bello, se non fosse che poche righe dopo, ecco apparire un altro concorrente: Vincenzo Ceccarelli, adesso consigliere regionale, ma calamita di voti nell’aretino: territorio del quale è stato presidente della Provincia. Dato che la circoscrizione comprende anche una parte della Valdichiana non senese, un candidato sicuramente forte. Ah, in questa partita ci sarebbe anche Siena, che per ora assiste alla sfilata senza battere ciglio. Il segretario provinciale Pd, Andrea Valenti, questa volta è deciso a giocarla fino in fondo. Per il territorio e per il partito, uscito rafforzato dalle Regionali. Maggio è lontano, patatine e popcorn serviranno in abbondanza.



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