Susanna Cenni all’Assemblea Anci: “Case, sociale, PNRR: i Comuni reggono tutto, ma senza risorse dal Governo non si va avanti”

La presidente di Anci Toscana alla 42ª Assemblea nazionale di Bologna denuncia le emergenze dei territori: edilizia popolare insufficiente, welfare finanziato quasi solo dai Comuni e infrastrutture PNRR senza fondi per essere gestite

Di Lorenzo Agnelli | 14 Novembre 2025 alle 12:30

Tre giorni di confronto serrato, dibattiti, panel con il Governo e l’Europa, ma soprattutto le voci dei sindaci, chiamati ogni giorno a governare le emergenze dei territori. La 42ª Assemblea annuale dell’Anci, in corso a Bologna, si conferma uno degli appuntamenti più importanti per gli amministratori locali. Tra i protagonisti c’è anche Susanna Cenni, presidente di Anci Toscana e sindaca di Poggibonsi, che ha portato le istanze dei Comuni senesi e non solo.
La presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha dato un segnale forte alla platea dei primi cittadini. “Una presenza tutt’altro che formale – racconta Cenni –. Il Presidente ha seguito tutti i lavori e il suo intervento è entrato nel merito delle questioni più urgenti: casa, inclusione sociale, povertà e PNRR. Ha riconosciuto anche la grande capacità dei Comuni di mettere a terra i progetti e spendere bene le risorse del Piano”.
Tra i temi più discussi, l’emergenza abitativa, definita da Cenni “il problema centrale” per la maggior parte dei territori: “La casa è un problema enorme, che riguarda grandi città e piccoli comuni. Il presidente dell’Anci ha ricordato dati inquietanti: 9,6 milioni di abitazioni vuote e 4 milioni di persone in povertà abitativa. Mancano alloggi popolari, mancano risorse per rimettere a disposizione quelli che ci sono ma hanno bisogno di interventi, e il mercato degli affitti è di fatto bloccato”.

Secondo Cenni, il quadro è aggravato dall’assenza di risposte nella legge di bilancio: “È da anni che chiediamo politiche strutturali per la casa, ma anche nella nuova manovra purtroppo non vediamo segnali”. Un chiaro il giudizio negativo sulla manovra del Governo: “Non c’è niente sulle nostre priorità. L’unico intervento positivo riguarda una maggiore flessibilità sul fondo per i crediti di dubbia esigibilità, ma non basta a fronte delle esigenze dei bilanci comunali. Il 56% degli interventi sociali in Italia, tra l’altro- prosegue Cenni -, è finanziato direttamente dai bilanci comunali. Ma le entrate sono diminuite e conviviamo ancora con tagli importanti messi anni fa, che oggi continuano a produrre effetti”.

L’altro tema caldo riguarda la gestione del PNRR. “I Comuni hanno fatto la loro parte e sono stati i più efficienti nell’utilizzo delle risorse – sottolinea Cenni -. Abbiamo costruito scuole, asili nido, interventi sociali e culturali. Ma ora il problema è far vivere queste strutture: servono personale e fondi per la gestione. Altrimenti il grande investimento rischia di non produrre gli effetti attesi”.

L’assemblea, ricorda Cenni, rappresenta un luogo trasversale, dove emergono le criticità comuni, a prescindere dall’appartenenza politica. “Anci è la casa di tutti i sindaci, di destra e sinistra. I problemi che portiamo sono gli stessi, condivisi da chi vive ogni giorno la responsabilità di guidare una comunità”.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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