Tari, Siena Sostenibile critica l'aumento del 5%: "Scelta sconsiderata, visti disservizi e degrado in città"

Nonostante il Comune di Siena abbia dimezzato con fondi propri l'aumento previsto dall'ARERA, non mancano le critiche e le polemiche

Di Redazione | 7 Maggio 2025 alle 19:00

La TARI resta una delle tasse meno digerite dagli italiani e soprattutto dai senesi. Come accade ciclicamente, ogni anno, si assiste ad una rimodulazione della tariffa da pagare. Anche a Siena per il 2025 infatti è previsto l’aumento della tassa rifiuti del 5% per le famiglie. Un aumento che l’assessore al decoro urbano Barbara Magi ha precisato essere più contenuto rispetto a quello medio pari al 10%, calcolato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, grazie a fondi comunali propri per ridurre la parte variabile della tariffa. Ma nonostante questa mediazione dell’Amministrazione Comunale, le critiche da parte dei cittadini e di alcune associazioni non sono mancate, soprattutto visti i disservizi e il degrado lungo la città segnalato anche via social.

“L’aumento rientra in una primizia di classifiche per Siena di carovita, c’è un’attenzione particolare verso gli aumenti in città perché stiamo svettando su tutte le classifiche – spiega Gianni Porcellotti di Siena Sostenibile -. Non credo siano tanto i tecnicismi che interessino ai cittadini, quanto il servizio erogato e la percezione, cioè il passeggiare sulla città. Una città che non ci sembra più pulita di prima, considerando anche che ormai da sette anni c’è un assessorato dedicato al decoro e che c’è anche un’amministrazione comunale che ha deciso di dare delle consulenze proprio per un rapporto tra la Polizia Municipale e il Comune sia sulla sicurezza sia proprio anche sul decoro. Questo ci pone qualche dubbio perché questo aumento non sappiamo quanto sia motivato tecnicamente, ma sicuramente non corrisponde a un miglioramento del servizio e a un miglioramento del decoro all’interno della nostra città. Lo dicono le classifiche, ma lo dicono anche i cittadini tutti i giorni, anche attraverso i social”.

L’assessorato però si difende facendo sapere come l’aumento non dipenda direttamente dall’amministrazione. Le tariffe vengono calcolate automaticamente in base al sistema dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), il Comune non è altro che esattore tramite la società Si.Ge.Ri.Co, e le cui somme non rimangono nelle casse comunali, ma servono a pagare i servizi del gestore.

“Mi risulta che ci sono dei comuni, abbastanza grandi, se non sbaglio come Poggibonsi, dove la tariffa è stata diminuita del 5%, non aumentata – conclude Porcellotti -. Quindi credo che qualche margine ci possa essere anche da parte delle Amministrazioni. Ma se anche la tariffa fosse aumentata del 7,8 o 10% ma questo andasse a combaciare con un miglioramento percettivo della raccolta e del conferimento dei rifiuti, probabilmente nessuno si lamenterebbe”.



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