Vorrei ma non Pos, è proprio il caso dei tassisti senesi che spesso vorrebbero ma non riescono ad accettare il pagamento con carta o bancomat per problemi di connessione alla rete e per non rallentare i tempi di attesa in vie strette della città e quindi rallentare anche il traffico. La questione dell’utilizzo del Pos vede i tassisti come una delle categorie più accusate del momento, soprattutto nelle grandi città, a spiegare i disagi il presidente Cotas, Nicola Borghi
“Se c’è segnale accetto la carta, altrimenti si provvede in altro modo. Dovermi fermare all’indirizzo, aspettare la linea, controllare se la transazione è riuscita e spostarmi altrove in cerca del segnale, il tutto a carico dell’azienda, così non è fattibile – spiega Borghi – l’80% degli incassi vanno fatti con carta di credito, spesso per importi ridotti, questo va rivisto. I problemi di linea comportano ritardi a noi e al cliente, nessuno ce li paga, di conseguenza si registra anche un intasamento del traffico” prosegue Borghi “non possiamo rallentare il traffico per accettare un pagamento col Pos” conclude.