Tassisti, vorrei ma non Pos. Borghi (Cotas Siena): "Problemi di connessione alla rete e traffico rallentato"

"Si generano ritardi per il cliente e per noi, che nessuno ci paga. Non possiamo rallentare il traffico per accettare un pagamento col Pos"

Di Redazione | 21 Dicembre 2022 alle 18:45

Vorrei ma non Pos, è proprio il caso dei tassisti senesi che spesso vorrebbero ma non riescono ad accettare il pagamento con carta o bancomat per problemi di connessione alla rete e per non rallentare i tempi di attesa in vie strette della città e quindi rallentare anche il traffico. La  questione dell’utilizzo del Pos vede i tassisti come una delle categorie più accusate del momento, soprattutto nelle grandi città, a spiegare i disagi il  presidente Cotas, Nicola Borghi

“Se c’è segnale accetto la carta, altrimenti si provvede in altro modo. Dovermi fermare all’indirizzo, aspettare la linea, controllare se la transazione è riuscita e spostarmi altrove in cerca del segnale, il tutto a carico dell’azienda, così non è fattibile – spiega Borghi – l’80% degli incassi vanno fatti con carta di credito, spesso per importi ridotti, questo va rivisto. I problemi di linea comportano ritardi a noi e al cliente, nessuno ce li paga, di conseguenza si registra anche un intasamento del traffico” prosegue Borghi “non possiamo rallentare il traffico per accettare un pagamento col Pos” conclude.

 



Articoli correlati