Tavolo Biotecnopolo, Franceschelli attacca la Fabio: "Solo per pochi eletti non ha senso"

"Molte aziende si sviluppano nei territori contermini alla città di Siena, per cui mi rimane difficile capire come si possa parlare di distretto di scienze della vita senza coinvolgere tutti i territori interessati"

Di Redazione | 8 Aprile 2024 alle 17:30

Slitta di una settimana il tavolo tecnico-scientifico convocato dal Sindaco di Siena Nicoletta Fabio per condividere e rappresentare i progetti del territorio per il Biotecnopolo di Siena. Il tavolo si terrà infatti mercoledì 24 aprile, e non il 17 aprile come inizialmente annunciato. “Vista l’assenza di alcuni attori coinvolti nell’incontro è stata scelta una nuova data per parlare insieme ad imprenditori e scienziati rappresentanti del campo delle biotecnologie e delle scienze della vita – spiega una nota dell’amministrazione comunale –. Tra questi membri della Fondazione Biotecnopolo, del progetto Prometheus e di Toscana Life Sciences”. E sul tavolo convocato dal sindaco Nicoletta Fabio è critico il senatore del Pd Silvio Franceschelli, intervenuto alla trasmissione 7 giorni.

“Rimane estremamente difficile comprendere come si possa tenere fuori da questo dialogo – ha detto – tutto il sistema delle imprese produttive e limitarlo solo a pochi eletti. Questa credo che sia una cosa molto significativa, oltre al fatto che molte aziende si sviluppano nei territori contermini alla città di Siena, per cui mi rimane difficile capire come si possa parlare di distretto di scienze della vita senza coinvolgere tutti i territori interessati. Io sono sempre per includere e mai per escludere e credo che al tavolo una persona in più sia meglio di una in meno. Se poi tutto questo si fa con una logica diversa dal benessere comune e dal perseguire un interesse collettivo allora questa è un’altra scelta. Ognuno istituisce i tavoli che vuole, decide come farli, ma si assume tutte le responsabilità in ogni sede, perchè quando si amministra (e io lo so bene perchè sono un sindaco e lo faccio da oltre dieci anni) non lo si fa in nome di un partito o di interessi che non hanno a che fare con il bene comune. Si amministra per il benessere dei nostri territori, dei nostri cittadini, dei nostri valori e su quello ci muoviamo”.



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