Taxi a Siena, il grido di allarme del Cotas: “A luglio corse in calo di oltre il 30% rispetto allo scorso anno”

A pesare le modifiche alla linea ferroviaria da Firenze, Sanò: “Scoraggiano l’arrivo dei turisti”

Di Cristian Lamorte | 31 Luglio 2025 alle 15:00

Luglio nero per i taxi a Siena con un calo di corse oltre il 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. È la denuncia del Cotas che assiste inerme ad una diminuzione di visitatori e di potenziali clienti. Se il problema sembra congenito e molto più ampio a livello nazionale, su Siena a pesare sono anche alcuni fattori. Su tutti le modifiche alla circolazione dei treni tra Empoli e Granaiolo sulla linea Firenze – Empoli – Siena che scoraggiano l’arrivo dei turisti dal capoluogo toscano.

“Le cause possono essere a livello nazionale, informandomi anche con altri presidenti di altre realtà italiane, fra le quali anche Firenze stessa che è il nostro capoluogo, il calo è intorno al 30-40% – spiega Giacomo Sanò del Cotas di Siena -. A Siena sicuramente un danno abbastanza importante viene anche dai treni da Firenze che di fatto non arrivano. O meglio, per quello che io ho saputo, se tu prendi il treno a Firenze per venire a Siena devi scendere a Empoli, fare un pezzo con l’autobus e poi arrivare a Siena con altro treno che con capienza limitata. E questi cambi scoraggiano sicuramente l’arrivo dei turisti nella nostra città.”

Nessuna boccata d’ossigeno neppure dal turismo giubilare che negli ultimi giorni del mese sta invadendo Siena.

“Di fatto noi non ce ne siamo neppure accorti – sottolinea Sanò -, ci siamo accorti in questi ultimi due giorni perché c’è questo Giubileo dei giovani e abbiamo visto un po’ di gente ma di fatto a noi non ci ha toccato minimamente.”

 

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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