Si è riaperto davanti al tribunale collegiale di Siena, presieduto dal giudice Fabio Frangini, il processo relativo a due distinti episodi di tentata violenza sessuale avvenuti nel 2016, che vedono imputati due giovani di origine straniera. In questa fase, alla sbarra vi è soltanto uno dei due, assistito dall’avvocato d’ufficio Roberta Cucini, mentre l’accusa è rappresentata dal pubblico ministero Valentina Magnini.
I fatti, risalenti a nove anni fa, erano balzati alla cronaca locale per le modalità con cui furono commessi: nel primo episodio, una giovane senese, all’epoca ventenne, fu avvicinata mentre si trovava a prelevare presso un bancomat nella zona dello Stellino. Secondo la sua testimonianza, i due uomini, con la scusa di essersi persi, la seguirono all’interno del locale bancomat; uno di loro, descritto come alto e magro, avrebbe iniziato a molestarla, accarezzandole i capelli e la spalla, per poi toccarle il seno. La giovane riuscì a respingere gli aggressori, mentre una donna presente all’esterno avrebbe assistito alla scena e avvisato la polizia.
Il secondo episodio si verificò il giorno successivo, all’interno di un locale cittadino. Una testimone ha riferito che, mentre si trovava sul terrazzo di un supermercato con un’amica, venne avvicinata dagli stessi uomini, già noti per atteggiamenti molesti e per l’abuso di alcol. I due avrebbero rivolto battute a sfondo sessuale e, secondo i racconti, seguito e toccato le donne su capelli, fianco, glutei e seno. Solo l’intervento di un militare presente e l’arrivo dei carabinieri riuscirono a porre fine alla situazione di tensione.
Nel 2022 si era già svolto il processo nei confronti di uno degli imputati, poiché l’altro risultava all’epoca irreperibile. Soltanto di recente quest’ultimo è stato rintracciato e ora dovrà rispondere a sua volta delle accuse davanti all’autorità giudiziaria.
La prossima udienza, fissata per il 15 gennaio 2026, prevede l’ascolto di ulteriori testimoni e la discussione sulle responsabilità degli imputati.