Nella suggestiva cornice di Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Monte dei Paschi, è in corso la mostra dedicata alle opere di Riccardo Manganelli, pittore senese e autore del drappellone del Palio di luglio. L’esposizione, visitabile fino al 18 luglio, è un viaggio tra due anime dell’artista: quella legata al fumetto e quella della pittura tradizionale.
“I miei lavori si muovono su due filoni – racconta Manganelli – uno più legato alle avventure del fumetto, l’altro a un linguaggio pittorico più emotivo e riflessivo. Entrambi mi rappresentano, il fumetto mi permette di esprimere certe emozioni, la pittura altre, ma in ogni caso l’obiettivo è sempre trasmettere qualcosa, anche se non voglio mai imporre un messaggio preciso. Ogni spettatore coglie ciò che sente, in base alla propria sensibilità”.
Fra pochi giorni terminerà l’attesa, sarà il momento della presentazione del Drappellone. “Non posso ancora definire l’emozione che proverò – spiega – ma so che il giorno della presentazione sarà unico. Per un senese come me, nato e cresciuto in una famiglia di contradaioli e artisti, dai miei nonni ai miei genitori, sarà un momento irripetibile. È un’eredità familiare e culturale che sento profondamente. Ci saranno emozioni che arrivano da tanti mondi: quello del Palio, ma anche quello personale e affettivo”. Alla domanda finale, se possa racchiudere il suo Drappellone (che verrà svelato il 26 giugno nel Cortile del Podestà) in una parola, la risposta è secca e potente: “Terra di Siena”.
Da alcuni anni, Fondazione Mps e Vernice Progetti Culturali, in collaborazione con il Comune di Siena, promuovono un percorso espositivo che anticipa e valorizza il lavoro dell’artista incaricato di realizzare il drappellone del Palio. “Uno spazio che – come ricorda Laura Bonelli, curatrice e storica dell’arte – non è un museo, ma un percorso museale vivo, che accoglie ogni anno oltre mille studenti. Questa mostra – spiega Bonelli – è pensata sia per i cittadini che per i turisti, ma anche per chi vive la città. È un modo per avvicinarsi allo stile dell’artista scelto per il drappellone e per aprirsi all’arte contemporanea. Il nostro lavoro va oltre l’allestimento: coinvolge scuole, università e tirocini. Non parliamo solo di mostre, ma di veri e propri progetti culturali integrati”.
Durante i giorni del Palio, la Fondazione Mps apre eccezionalmente le porte al pubblico, permettendo di visitare non solo l’esposizione temporanea ma anche una selezione della collezione d’arte permanente.
Al centro della mostra, naturalmente, il Palio: “Abbiamo esposto alcune tavole che ritraggono gli stemmi delle contrade, comprese quelle che correranno quest’anno. Ma ci sono anche inediti di Manganelli – sottolinea Bonelli – che dimostrano la sua mano eccezionale da illustratore. Alcuni lavori rievocano feste storiche come la bufalata o la pugna, altri raffigurano con grande intensità la mossa, i cavalli e i fantini. La sua capacità onirica e il sapiente uso del colore sono tratti distintivi che colpiscono profondamente il visitatore”.
Ad ingresso libero, la mostra sarà aperta fino al 18 luglio 2025 dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.00 alle 18.30; chiuso nei giorni 1 e 2 luglio 2025.
