Quadrivia tra i canapi a marcia indietro e Caria vola al primo Casato nella terza prova
Non si può dire che sia un Palio privo di suspence: tra le bizze di Quadrivia, i timori dei fantini alla mossa e la caduta di Caria al Casato, ci sono tutti gli ingredienti per le chiacchiere di Palio.
All’ingresso dei canapi tutti gli occhi erano puntati sulla cavallina del Nicchio Quadrivia, ormai ben decisa a non aver nulla a che fare con il canape. La stalla del Nicchio ha tentato anche la carta dei paraombre, ma Quadrivia sembra ben intenzionata a non farsi convincere da niente e nessuno.
L’ordine di ingresso dei cavalli tra i canapi seguiva quello dell’assegnazione dei cavalli alle contrade, per cui entrano Istrice, Tartuca, Bruco, Oca, e Giraffa. Sarebbe la volta del Nicchio e tutta la Piazza trattiene il fiato: Tittia invita dolcemente Quadrivia ad entrare ma lei si impunta e si rifiuta categoricamente. Anzi, fa di più: inizia ad indietreggiare arrivando fino al Casato. Tittia ci prova con le buone, con le meno buone ed anche con qualche incitamento sul posteriore, ma Quadrivia non vuol saperne. Dopo un buon quarto d’ora di attesa, alla fine Tittia scende da cavallo e la porta a mano fin nei pressi del canape. Poi risale e riprova l’ingresso, ma nulla da fare. Allora prova a marcia indietro, ma Quadrivia non ci sposta di un centimetro. Alla fine Tittia scende di nuovo e spinge il cavallo all’indietro fino a dentro i canapi. E lì, dietro a tutti gli altri, resta Quadrivia, non accettando di avvicinarsi al canape.
Entrano quindi anche Aquila, Drago e Chiocciola mentre la Lupa è di rincorsa.
Quando si abbassa il canape i fantini fiancano, tutti bene attenti a non anticipare come accade di frequente, non fidandosi ancora della velocità di abbassamento del nuovo mossiere.
Al momento dell’ingresso della Lupa dalla posizione di rincorsa, sono Tartuca e Aquila a prendere la testa, inseguite dall’Oca, ma alla prima curva del Casato, il fantino dell’Aquila Francesco Caria detto Tremendo stringe troppo, colpisce il bandierino e finisce a terra, mentre Renalzos prosegue la sua corsa, riesce a prendere la testa e vince la prova. Tremendo si rialza subito, in condizioni perfette ma molto arrabbiato.
Nella notte si rincorrono le voci di cambi di monta sia nel Nicchio che nell’Aquila e nell’Istrice, ma nulla sembra concretizzarsi.
Domani mattina alle 9 si corre la quarta prova con ordine di ingresso alla mossa inverso rispetto alla terza, e quindi tra i canapi entreranno Lupa, Chiocciola, Drago, Aquila, Nicchio, Giraffa, Oca, Bruco, Tartuca e Istrice di rincorsa. L’incognita Quadrivia resta.
