Tittia: "La scelta dei cavalli sarà difficile, vanno visti alle prove di notte e alla tratta"

Il fantino plurivincitore del Palio parla a ruota libera a Siena Tv

Di Redazione | 1 Giugno 2022 alle 15:00

Poteva andare meglio l’estrazione per il fantino plurivincitore di Palio Giovanni Atzeni detto Tittia, che ha parlato a ruota libera, a Siena Tv, facendo con noi alcune riflessioni sulla scelta dei cavalli per la carriera di Provenzano.

“Sì, poteva andare meglio, ma non mi lamento perché mi si sono aperte alcune strade e altre contrade che ho vicine, corrono di diritto. Sono pronto”, ha detto il fantino questa mattina in una pausa di lavoro nella sua scuderia.

Sul lotto di cavalli, il fantino di origine tedesca, non ha dubbi: sarà difficile capire quali cavalli prendere perché la pandemia è stata lunga e due anni senza Palio hanno rallentato la crescita di esperienza nei cavalli. “Sarà difficile capire quali sono i cavalli più adatti, si sono visti poco. Questa volta, più che mai sarà importante seguire le prove di notte e la tratta”

Perchè?

“La velocità di un cavallo la puoi valutare anche a Monticiano, ma devi poi capire come girano davvero in Piazza e come si trovano sulla pista di tufo, infine come reagiscono al canape nelle batterie della Tratta, in condizioni diverse da quelle delle piste di addestramento. Quindi si, le indicazioni delle prove di notte e della tratta saranno fondamentali per la scelta”.

Tra gli addetti ai lavori già si mormora e si cerca di capire se alcuni cavalli di qualità verranno scartati o addirittura non portati. Il comune di Siena ha già in più occasioni, attraverso le parole del sindaco e dei veterinari della commissione, sollecitato alla scelta di cavalli esperti proprio perché si torna a correre dopo due anni di stop forzato.

“Sono d’accordo sui cavalli di esperienza perché ci danno più sicurezza, soprattutto adesso che si riparte dopo due lunghi anni. Ma ci sono anche cavalli che hanno fatto tante tratte e che hanno ormai un’età matura e cavalli che hanno già corso il Palio. Penso che si possa partire da questi presupposti”.



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