Torna Imparo Giocando a Siena: Ridolfi: "Questo è ciò che il Coni fa per i bambini"

Presentati i progetti Giocosport: gioco, movimento ed educazione per oltre 50 classi dell’infanzia e primaria.

Di Simona Sassetti | 17 Novembre 2025 alle 18:30

“Questo è ciò che il CONI del territorio fa per i bambini”: con queste parole il Delegato CONI Siena Paolo Ridolfi ha aperto stamani, nella palestra della Scuola Media “C. Angiolieri”, la presentazione dei progetti Giocosport, finanziati e patrocinati dall’Amministrazione Comunale di Siena. Ridolfi ha spiegato come il progetto Imparo Giocando, attivo da oltre otto anni, rappresenti “il primo momento in cui i bambini prendono confidenza con il proprio corpo, si confrontano con se stessi e con gli altri. L’obiettivo – ha aggiunto – è far sì che tutti diventino campioni, non nel senso sportivo, ma nel riconoscere le proprie competenze e nel dare sempre il massimo. È un modo per crescere senza temere le sconfitte e diventare cittadini migliori”.

L’evento ha coinvolto i bambini di 5 anni delle scuole dell’infanzia che hanno animato la mattinata con giochi, percorsi e attività motorie. Il progetto Giocosport, avviato lo scorso 13 ottobre, ha raggiunto numeri importanti: 36 classi dell’infanzia statale, 14 dell’infanzia comunale e numerose classi della scuola primaria. Un risultato significativo che testimonia l’impegno del territorio nel promuovere la cultura del movimento a partire dai più piccoli.

Presente all’iniziativa anche l’Assessore allo Sport Lorenzo Lorè, che ha ribadito il ruolo centrale dell’attività motoria nel percorso educativo: “Il movimento fa bene al corpo e alla mente. Per questo il Comune sostiene con determinazione questi progetti che permettono ai bambini di avvicinarsi allo sport e alla conoscenza di sé attraverso il gioco”.

La mattinata si è conclusa tra entusiasmo e sorrisi, confermando ancora una volta il valore di un percorso educativo che unisce movimento, gioco e crescita personale.

Simona Sassetti

Nasce a Siena nel 1991, lavora a Siena Tv dal 2016. Ha scritto prima sul Corriere di Siena, poi su La Nazione. Va pazza per i cantanti indie, gli Alt-J, poi Guccini, Battiato, gli hamburger vegani, le verdure in pinzimonio. È allergica ai maschilismi casuali. Le diverte la politica e parlarne. Ama il volley. Nel 2004 ha vinto uno di quei premi giornalistici sezione giovani e nel 2011 ha deciso di diventarlo



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