Il 2025 si chiude per Eugenio Giani con la conferma alla guida della Regione Toscana e l’avvio di un nuovo mandato quinquennale sostenuto dal Campo largo progressista. Uno sguardo già proiettato al 2026, anno che per il presidente dovrà segnare un’accelerazione concreta su sanità, infrastrutture e politiche sociali.
“Tantissimi sono gli obiettivi che ci proponiamo durante l’anno – ha spiegato Giani, tracciando una vera e propria agenda di governo per i prossimi mesi -. Tra le priorità, la realizzazione e l’inaugurazione delle Case di comunità, pilastro della sanità territoriale e della presa in carico dei cittadini, soprattutto nelle aree più periferiche”.
Al centro anche il tema delle infrastrutture e dei trasporti: “L’alta velocità deve procedere – ha sottolineato – per garantire una vera modernizzazione del sistema dei collegamenti in Toscana, con l’obiettivo di rendere il territorio sempre più competitivo e accessibile”.
Non meno rilevante il rafforzamento del welfare regionale, che negli ultimi anni è diventato uno dei tratti distintivi dell’azione di governo. Giani ha ribadito la volontà di ampliare ulteriormente le misure già attive: “Sempre più persone devono poter usufruire dei nidi gratis e dei libri gratis, e dobbiamo continuare ad ampliare i servizi che costituiscono il nostro sistema di protezione sociale”.
Particolare attenzione è stata dedicata anche al lavoro e alla gestione delle transizioni occupazionali. “Pensate al reddito di reinserimento lavorativo – ha spiegato il presidente – uno strumento che consente di riposizionare tanti lavoratori”. Una misura su cui la Regione ha deciso di investire in modo significativo: 23 milioni di euro stanziati in bilancio, per sostenere circa 11 mila lavoratori provenienti da settori in crisi, offrendo loro nuove prospettive professionali.
Obiettivi che delineano la continuità politica del nuovo mandato: una Toscana che punta su servizi di prossimità, inclusione sociale, modernizzazione e lavoro, con l’ambizione di non lasciare indietro nessuno anche nei prossimi cinque anni di governo regionale.