Tragedia nel fiume Elsa: trovato senza vita il corpo del 17enne disperso

Il giovane disperso dopo un tuffo presso la cascata del Diborrato: le ricerche terminano in tragedia. La vittima è un venditore ambulante di nazionalità marocchina di 17 anni: intorno alle 14, secondo le indagini dei carabinieri guidati dal comandante Annunziata, il giovane per cercare refrigerio, si è tuffato da un'altezza di 10 metri ma è stato inghiottito dal fiume. Il sindaco di Colle Donati: "Fatto che ci rattrista enormemente"

Di Redazione | 21 Luglio 2021 alle 18:57

Tragedia nel fiume Elsa: trovato senza vita il corpo del 17enne disperso

E’ stato rinvenuto senza vita il 17enne disperso nel fiume Elsa oggi, presso la cascata del Diborrato, nel comune di Colle di Val d’Elsa. Il nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco, dopo serrate ricerche ha individuato il corpo del giovane, annegato dopo un tuffo nel parco fluviale dell’Elsa. A cercarlo, il personale dei vigili del fuoco specializzato con tecniche fluviali dalla centrale di Siena, l’elicottero  del reparto volo di Arezzo e il nucleo sommozzatori proveniente dal comando di Firenze. Sul posto anche personale sanitario del 118, carabinieri e Guardia di Finanza.

La vittima del dramma è un minore di nazionalità marocchina, venditore ambulante, residente a Monticiano. Erano da poche passate le 14 quando il ragazzo, per cercare refrigerio, si è buttato dalla cascata del Diborrato, da una altezza di una decina di metri. Subito esclusa la pista del suicidio, anche se sembra che il ragazzo non sapesse nuotare. “Il giovane si è tolto le scarpe e i calzini, abbiamo trovato un borsone di sua proprietà” ha confermato il comandante dei carabinieri di Colle di Val d’Elsa, Giuseppe Annunziata. A dare l’allarme sono stati i bagnanti, che prima hanno visto il corpo del ragazzo andare giù, poi tornare su e dopo di nuovo scendere inghiottito dal fiume Elsa.

“In tutto il fiume non ci sono divieti espliciti di balneazione – sottolinea il sindaco di Colle di Val d’Elsa Alessandro Donati – ci sono cartelli che vietano di esporsi e di tuffarsi, ma è difficile controllare un fiume lungo chilometri. E’ un fatto che ci rattrista enormemente”.



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