“La comunicazione alla RSU tramite messaggio whatsapp da parte della Trigano di Cusona di aver deciso di prolungare fino al 31 gennaio 2023 la scadenza di tutti i contratti a tempo determinato, circa 100, è sicuramente positiva e può dare un po’ più di respiro a queste lavoratrici e a questi lavoratori permettendo loro di trascorrere le ferie estive con maggiore serenità.” – dichiara la FIOM CGIL.
“Ma evidenzia una pratica di relazioni sindacali assolutamente poco condivisibile,” – sottolinea la sigla sindacale – “avremmo voluto avere, come sarebbe corretto, la possibilità di sederci ad un tavolo con l’Azienda per poter analizzare insieme la situazione generale ed approfondire le reali necessità in termini di organico per poter riuscire a garantire costantemente la produzione richiesta”.
“Ciò perché, come più volte da noi sostenuto, la Trigano ha ormai una necessità strutturale di questo personale – sottolinea la FIOM CGIL – e continuare a prolungare la condizione di precariato non è certo la soluzione perché senza questa forza lavoro non sarebbe possibile rispondere alla domanda di mezzi proveniente dal mercato. Appare ovvio come sarebbe del tutto normale la stabilizzazione con un contratto a tempo indeterminato, che darebbe dignità e maggiori certezze a questi lavoratori e alle loro famiglie.”.
“Sarà il nostro primo argomento su cui discutere al rientro dalle ferie estive – conclude il sindacato – nell’incontro in presenza che chiederemo immediatamente alla Direzione aziendale”.