Nel 2024, i turisti stranieri hanno speso a Siena 359 milioni di euro solo attraverso pagamenti digitali. Un dato che posiziona la provincia tra le prime 20 in Italia, precisamente 13esima, per volume economico generato dal turismo internazionale, accanto a realtà urbane molto più grandi come Torino, Bologna e Genova.
Questo risultato, emerso dal rapporto Tourism and Incoming Watch – Giugno 2025, curato da CleverAdvice in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale del Turismo, del Ministero del Turismo, conferma la rilevanza di Siena nel panorama turistico italiano e la sua capacità di attrarre un turismo di valore.
Il dato assoluto è impressionante, ma lo è ancora di più se rapportato al contesto locale: il 17% di tutti i pagamenti digitali effettuati in provincia proviene da turisti stranieri. È il secondo valore più alto d’Italia dopo Venezia (19,2%), e quasi tre volte superiore alla media nazionale, che si attesta al 5,8%.
Questa percentuale testimonia l’importanza strategica del turismo internazionale nell’economia senese, dove quasi un pagamento su cinque è riconducibile alla spesa di un viaggiatore estero.
Un altro segnale incoraggiante arriva dall’indice di stagionalità, che a Siena è diminuito del 13,2% rispetto al 2022. Questo significa che i flussi turistici sono oggi più distribuiti durante l’anno, e che la provincia è riuscita a sviluppare un’offerta attrattiva anche al di fuori dei periodi di picco. Una dinamica virtuosa che contribuisce a rendere il turismo più sostenibile e meno dipendente dalla stagionalità.
Siena è parte della macroarea turistica delle Colline Toscane, una delle più iconiche e apprezzate dal turismo internazionale. Quest’area ha generato 550 milioni di euro di spesa straniera nel solo 2024, grazie anche alla presenza di centri noti della provincia come San Gimignano, Montalcino, Montepulciano e Pienza.
La sinergia tra borghi, paesaggi e offerta enogastronomica continua a rafforzare il posizionamento dell’area come destinazione d’eccellenza del turismo esperienziale e culturale.