Tuscany Race, la corsa del cuore tra sport, campioni e solidarietà

La corsa podistica competitiva di 11,6 km affiancata da una camminata ludico-motoria di 5 km è partita dalla scenografica Villa di Ucciano

Di Filippo Meiattini | 30 Maggio 2025 alle 19:40

Una giornata di grande sport e solidarietà ha animato San Rocco a Pilli con la Tuscany Race, la corsa podistica competitiva di 11,6 km affiancata da una camminata ludico-motoria di 5 km. L’evento è partito dalla scenografica Villa di Ucciano, sede del Tuscany Camp, con un percorso che ha attraversato il suggestivo Golf Resort “La Bagnaia”, immerso nel verde delle colline senesi.

Tra i protagonisti dell’evento anche gli atleti di casa, i campioni del Tuscany Camp, a partire da Yohanes Chiappinelli, azzurro dell’atletica leggera e testimonial della manifestazione:

“È un piacere avere oggi questa opportunità di organizzare una gara che parte proprio dalla nostra casa, dove viviamo e ci alleniamo ogni giorno. È bello ospitare un evento che coinvolge il nostro territorio, qui intorno a San Rocco a Pilli», ha spiegato Chiappinelli.
«Far parte di questo gruppo è un onore e vedere una corsa del genere crescere davanti a casa nostra ci riempie d’orgoglio. Speriamo che negli anni a venire partecipino sempre più persone, fino a farla diventare una competizione di alto livello”.

Partner principale dell’evento è On, azienda svizzera leader nel settore delle calzature sportive, da tempo vicina al Tuscany Camp. Per l’occasione era presente Olivier Bernhard, uno dei fondatori del brand: “La nostra sede è a Zurigo, quindi la vicinanza geografica è uno dei motivi per cui abbiamo scelto di sostenere il Tuscany Camp. Ma c’è anche un legame personale: da atleta ho studiato e mi sono allenato in Toscana. Sapevo del lavoro eccezionale di Giuseppe e della fiducia che gli atleti internazionali ripongono in questo progetto”, ha raccontato Bernhard.

“On è un’azienda che vuole aiutare i giovani a realizzare i propri sogni – ha aggiunto –. Non offriamo solo scarpe e abbigliamento, ma anche assistenza medica, supporto logistico e aiuto concreto. Lo facciamo con passione, anche qui, a San Rocco. Dopo 15 anni, nonostante la crescita, ci sentiamo ancora all’inizio di un percorso che punta a offrire prodotti di qualità sia ai professionisti che agli sportivi di ogni giorno”.

Oltre allo sport, la Tuscany Race ha avuto anche una forte componente solidale: una parte del ricavato sarà devoluta all’associazione AIRI ETS, impegnata nella ricerca sulle istiocitosi, malattie rare che colpiscono soprattutto i bambini.

A parlarne è stata Giuseppina De Simone, rappresentante dell’associazione: “L’AIRI è nata per sostenere la ricerca su questa malattia, che può colpire anche i più piccoli e per cui, purtroppo, non esiste ancora una cura. Ci siamo trovati in prima persona in questa situazione e per questo rappresentiamo l’associazione», ha spiegato commossa.

“Quando Giuseppe e il Tuscany Camp hanno saputo della nostra storia, non hanno esitato: “Facciamo qualcosa per aiutarli”, hanno detto. E oggi siamo qui anche grazie a loro. Questo mondo che si è creato attorno alla corsa ci dà la possibilità concreta di aiutare tanti bambini, come è successo anche a noi. La ricerca ci ha già dato tanto, ma può fare ancora molto”.

La Tuscany Race si conferma così non solo un evento sportivo di rilievo, ma anche un simbolo di comunità, impegno e speranza. E da San Rocco a Pilli parte una sfida più grande: quella di unire sport e solidarietà in un percorso comune che guarda al futuro.

Filippo Meiattini

Filippo Meiattini è nato a Siena il 13 gennaio del 1999. A febbraio del 2021 è diventato giornalista pubblicista. Non ama parlare di sé, soprattutto in terza persona.



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