La Regione Toscana, attraverso la vice presidente Barni, chiede l’allontanamento di Castrucci
E’ bufera sui tweet filo nazisti del professore dell’Università di Siena Emanuele Castrucci. Mentre infuriano le polemiche, e si susseguono le dichiarazioni politiche e non solo, il rettore Francesco Frati, che ha annunciato provvedimenti (che possono spaziare dalla sospensione al licenziamento) (LEGGI QUI), si è recato alla Procura della Repubblica di Siena per presentare un esposto.
“L’intera comunità accademica – ha detto a Siena Tv- mi ha chiesto una presa di posizione forte. Ci stiamo attivando per promuovere un provvedimento disciplinare, e per avviare un esposto alla Procura segnalando la gravità del caso con possibilità di ravvisare violazioni di principi costituzionali”.
Intanto Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana, interviene così sulla vicenda, chiedendo l’allontanamento del docente. “Troppe persone non hanno ancora capito che l’apologia del fascismo è un reato. E chi riveste un ruolo pubblico commettendo questo reato ha la colpa anche di infangare l’istituzione a cui appartiene. È quindi necessario ed importante che i comportamenti esecrabili del signor Emanuele Castrucci, fino ad oggi insegnante di filosofia del diritto e filosofia politica pubblica all’università di Siena, vengano adeguatamente condannati. È bene che chi ha il potere di allontanarlo dall’Università lo faccia e al più presto. Nel 2019 non è possibile assistere senza far niente alla promozione impunita di contenuti nazisti e fascisti. Questo professore non può più insegnare ai nostri giovani. La nostra è una Repubblica nata dalla Resistenza al nazifascismo, è bene fare memoria di questa not a storica oggi dimenticata dai più”.
Elena Pianigiani