È passato un anno da quando il centrodestra, guidato da Giorgia Meloni, ha vinto le elezioni. Dai banchi dell’opposizione il senatore Silvio Franceschelli, eletto tra le fila del Partito Democratico, traccia il primo bilancio dell’esecutivo Meloni segnato da promesse tradite e slogan disattesi.
“C’è una maggioranza solida nei due rami del parlamento ma che dimostra forte discrasia tra quanto promesso in campagna elettorale, e quello finora realizzato – afferma il senatore Dem – a suon di slogan si parlava di mantenere il 110, come strumento di modernizzazione, ma si è bloccato tutto, e tante famiglie e imprese sono in difficoltà. Poi le accise e l’ammodernamento del paese, si doveva correre veloci, e invece si va avanti a suon di decreti e fiducia, forme contestate dalla Meloni fino a prima della sua elezione, tra dire il fare c’è di mezzo il mare”.
È quindi arrivato il momento per il Governo di confrontarsi con la realtà, secondo Franceschelli, non a caso ci sono molte partite da giocare per Siena e la sua provincia nel prossimo futuro.
“Spero vengano portati avanti i progetti infrastrutturali avviati, come il progetto di ammodernamento della Cassia, simo a pochi mesi dall’approvazione di Anas del progetto cantierabile, ci sono 95 milioni pronti ma manca un integrzione e nel contratto col ministero auspichiamo che venga inserita somma mancante – spiega Franceschelli – poi strade, ferrovie, i pendolari, lavoratori e imprenditori hanno bisogno di muoversi. Poi il dossier del Biotecnopolo – prosegue – che però da oltre 8 mesi è in condizione di stallo, infine c’è la questione di banca Mps, che è risanata, ha un nome e una clientela che tiene, ci aspettiamo che si dia seguito a tutto quello che di buono è stato fatto per mantenerne l’autonomia, se avviene saremo pronti a fare un plauso, siamo disponibili a collaborare” conclude.