Monteroni d’Arbia ospiterà domani una giornata speciale dedicata alla salute femminile. L’iniziativa, dal titolo “Un sabato per le donne”, è promossa e organizzata dalla Pubblica Assistenza Val d’Arbia, con il patrocinio del Comune di Monteroni d’Arbia e con il contributo di ISPRO, dell’Azienda Ospedaliera – Universitaria Senese e della ASL Toscana Sud Est, nell’ambito del progetto “Noi ci mettiamo il cuore”.
Un’intera giornata per parlare di prevenzione, per fare informazione, ma anche per condividere esperienze, ascoltare storie e riscoprire la forza della solidarietà che nasce dal prendersi cura di sé e degli altri.
Durante tutta la giornata sarà possibile accedere a diverse attività di screening gratuito: mammografico, ginecologico e del colon retto grazie all’unità mobile di ISPRO – Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica. Presso la sede della Pubblica Assistenza saranno inoltre disponibili ecografie mammarie e screening per l’epatite C. Le attività si svolgeranno nei locali e negli spazi esterni della Pubblica Assistenza Val d’Arbia, in via IV Novembre 147, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30, con il supporto di professionisti e volontari.
Alle ore 16.30 si terrà l’incontro pubblico “La prevenzione, la cura e la ricerca assicurano una vita migliore”, un momento di confronto aperto alla cittadinanza e moderato dalla giornalista Simona Sassetti.
Interverranno:
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Dott.ssa Federica Fantozzi, Direttrice dell’UOC di Senologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese
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Dott. Francesco Martire, Dirigente medico dell’UOC di Ginecologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese
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Prof. Alessandro Neri, Chirurgo referente della Breast Unit – Chirurgia Oncologica della Mammella dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese
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Dott.ssa Lorena Passoni, membro del Comitato Scientifico della Fondazione Umberto Veronesi
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Dott.ssa Laura Ceccarelli, referente per Siena della Fondazione Umberto Veronesi
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Massimiliano Fioravanti, presidente della Pubblica Assistenza Val d’Arbia
Un parterre di professionisti e volontari che porteranno esperienze, dati e testimonianze concrete sul valore della prevenzione e sulla rete di sostegno che unisce il mondo della ricerca, della sanità e del volontariato.
A seguire, l’attrice Silvia Priscilla Bruni porterà in scena il monologo “Fuori di seno”, una storia intensa e ironica che parla di cura, di paura e di rinascita.
Un racconto che emoziona e fa riflettere, perché la prevenzione è anche un atto di consapevolezza e di amore verso se stessi.
L’iniziativa nasce dal progetto “Noi ci mettiamo il cuore”, avviato nel 2022 dalle volontarie della Pubblica Assistenza Val d’Arbia.
Un progetto semplice ma profondo: realizzare cuscini a forma di cuore e borse porta drenaggio da donare alle pazienti del reparto di Chirurgia Oncologica della Mammella dell’AOU Senese.
Da quel gesto concreto è nata la voglia di fare di più, di ampliare lo sguardo e di creare un appuntamento che unisse prevenzione, informazione e condivisione. “Con il tempo – spiegano Anna Tani ed Enza Terzuoli, referenti del progetto – ci siamo rese conto che la prevenzione non è solo un controllo medico, ma anche un modo per sentirsi meno sole. Questo evento nasce per ricordarlo, per unire le donne, le famiglie e la comunità attorno a un messaggio di cura e di speranza”. “Abbiamo voluto creare un contesto accogliente e partecipato – aggiunge Massimiliano Fioravanti, presidente della Pubblica Assistenza Val d’Arbia – dove la prevenzione si intrecci con la solidarietà, la cultura e l’informazione. Perché prendersi cura della salute è un gesto che riguarda tutti, e che può davvero cambiare le vite”.
La serata si concluderà con un apericena conviviale aperto a tutti i partecipanti: un momento informale per ritrovarsi, scambiare parole e sorrisi, e sentirsi parte di un percorso comune. E il giorno dopo, domenica 26 ottobre, sarà di nuovo tempo di camminare insieme con la Pittarosso Pink Parade Diffusa Siena, la grande camminata solidale a sostegno della ricerca scientifica sui tumori femminili, che attraverserà i paesaggi della Val d’Arbia portando con sé un messaggio di forza, speranza e partecipazione.