Lui si chiama Tommaso Petrini, per gli amici “Tommulo”, è di Siena e ad ottobre convolerà a nozze. Quel giorno vorrebbe al suo fianco, nel ruolo di testimone, nientemeno che Luciano Spalletti, Ct della Nazionale che ieri ha debuttato a Euro 2024, vincendo, con l’Albania. Un sogno? Un’utopia? Può darsi, ma Tommulo non si è dato per vinto. Tifoso di Spalletti sin dai tempi di Empoli, tanto da seguirlo negli appuntamenti più importanti della carriera del tecnico di Certaldo, Petrini è in questi giorni in Germania per completare la sua “missione”. “I miei amici hanno organizzato il mio addio al celibato qua in Germania – dice il protagonista della storia – siamo partiti da Siena e ci siamo fatti più di 13 ore di macchina pur di essere presenti a Iserlhon, sede di Casa Azzurri, e poi allo stadio di Dortmund per vedere la partita con l’Albania”.
Gli amici di Tommulo hanno fatto le cose in grande: maschere di Spalletti (andate a ruba nella fan zone), tatuaggi, magliette personalizzate sotto lo slogan “Petrini Express – la rotta del coglione”, che richiama il celebre show “Pechino Express – la rotta del dragone”, e soprattutto uno striscione con scritta la missione da compiere: “Al mio patrimonio voglio il pandemonio / Spallettone mi fai da testimone?”.
Il messaggio è subito diventato virale sui social e sui principali siti web sportivi nazionali (un giornalista della Reuters si è addirittura interessato alla vicenda, intervistando Petrini poco prima del fischio d’inizio, mentre Cristiano Militello di Striscia la Notizia, presente allo stadio, ha condiviso una storia Instagram) e “spero che arrivi a Luciano Spalletti, già con una sua risposta sarei contentissimo”, conclude Petrini. Se poi il Ct, magari attraverso un fioretto, accettasse di presenziare al matrimonio, sarebbe il fatidico sì, in tutti i sensi.
