Un taglio per i meno fortunati: la storia di Martina, parrucchiera anche per Mustafa e Munzir

Da qualche tempo Martina Marrocchi, collaborando con la Caritas, riserva i lunedì per tagliare i capelli gratuitamente ai meno fortunati

Di Redazione | 10 Febbraio 2022 alle 21:00

Lunedì, da sempre, significa parrucchieri chiusi. Una regola che vale per tutti, o quasi. E’ ormai da qualche tempo che i lunedì della parrucchiera Martina Marrocchi sono pieni di lavoro. Martina ha infatti iniziato, collaborando con la Caritas, a riservare il lunedì per tagliare i capelli gratuitamente ai senza tetto e alle persone in difficoltà. “Ho deciso di fare quest’opera di beneficienza perché anche io mi sono ritrovata in questi periodi a non stare troppo bene e ho pensato a chi stava peggio di me – racconta Martina a RadioSienaTv – Ho deciso allora di appoggiarmi a Caritas per aiutare i senzatetto e chiunque avesse bisogno”.

Come confida la parrucchiera il cui negozio si trova in in San Martino, “la situazione a Siena è molto pesante in questo periodo”. Ogni lunedì si presentano da lei almeno 5/6 persone per farsi tagliare i capelli. Non hanno molte pretese, solo che siano corti, e sfruttano quel momento di tranquillità per scambiare due parole con Martina. “Mi raccontano le giornata; basta poco” dice lei.

Di recente dalle sapienti mani di Martina, che lo scorso 6 Gennaio è stata intervistata anche dal Tg1 per via della sua attività di solidarietà, sono passati anche i capelli di Munzir e Mustafa, padre e figlio siriani che grazie alla solidarietà degli italiani hanno potuto raggiungere Siena per iniziare il percorso di cure che li porterà ad avere delle protesi per gli arti mancanti. “E’ stato molto emozionante – confida la parrucchiera – Non sono cose che si vedono tutti i giorni, quando sono arrivata ero emozionatissima. Poi i bambini mi sono venuti incontro, ci siamo messi a parlare e mi sono sciolta”.

Ad averla colpita, così come è stato per tutti coloro che hanno incontrato la famiglia, è stata la vitalità del piccolo Mustafa, sempre pronto a regalare un sorriso. “Mi ha sorpreso. Noi ci lamentiamo tutto il giorno, spesso per cavolate. Vedere un bambino con grandi difficoltà come ha lui felice e sorridente è una cosa non da poco“.



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