Tre vittorie consecutive a Bomarzo e ancora nessuna corsa al Palio. È il curioso destino di Unamore, il castrone nato nel 2013 che sta facendo parlare di sé per costanza, talento e una striscia vincente che lo conferma tra i cavalli più affidabili del panorama. A raccontarne la storia è Stefano Vanni, il proprietario, intervenuto ai microfoni di Buongiorno Siena.
“Unamore è un cavallo maturo, affidabile, una vera macchina quando corre sulle piste che gli si addicono – racconta Vanni –. Con Alessandro Cersosimo si è creato un binomio perfetto, fatto di fiducia reciproca. Mi stanno dando grandi soddisfazioni”.
Nonostante i risultati, Unamore non ha mai preso parte al Palio. Un fatto che lascia spazio a più di una riflessione: “È un mistero, e da senese e contradaiolo è un grande rammarico. È stato iscritto 13 volte alla previsita, ha fatto 12 prove notturne e otto presenze alla tratta. Eppure non ha mai avuto l’occasione di correre”.
Vanni non nasconde la delusione, ma continua a credere in una possibile svolta: “Io ci credo ancora. Finché starà bene, continuerò a portarlo in perfette condizioni. Lo devo al cavallo e al rispetto che nutro per tutte le Contrade. Credo sia un cavallo che merita di essere osservato in modo diverso rispetto al passato”.
Il merito, secondo Vanni, è anche di chi lo allena quotidianamente: “Il lavoro in scuderia procede bene, grazie a Tonino Cossu, che per me è più di un allenatore: è un fratello. Da 30 anni siamo insieme. Ogni successo di Unamore è anche suo”.
Guardando al futuro, l’appuntamento è già fissato: “Il 10 maggio sarà a Monticiano. Poi vedremo. Ma una cosa è certa: se lo guardiamo con occhi nuovi, Unamore potrà ancora stupire”.