UniSi, Di Pietra: “Bene la partenza del nuovo sistema per Medicina, ma il giudizio arriverà dopo i primi esami”

Il Rettore di UniSi sui ricercatori precari: “Serve creare nuove opportunità anche fuori dall’università”

Di Lorenzo Agnelli | 11 Ottobre 2025 alle 11:00

Cautela ma fiducia. È questo l’approccio del Rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, sul nuovo sistema di ingresso a Medicina, sperimentato per la prima volta quest’anno. Durante il Matricola Day, la giornata di accoglienza dedicata ai nuovi iscritti, Di Pietra ha sottolineato che la valutazione complessiva del nuovo percorso potrà essere fatta solo dopo i primi test nazionali.
“Le valutazioni bisogna farle sempre dopo qualche tempo – ha spiegato –. Noi siamo partiti bene: avevamo previsto circa 500 partecipanti e ci sono tutti, stanno frequentando, le lezioni si stanno svolgendo regolarmente e questo è già un buon punto di partenza. Ora attendiamo gli esami nazionali del 20 novembre e del 10 dicembre, che ci diranno come ha funzionato davvero l’intero percorso. È stata la prima volta, ma la regolarità delle attività didattiche ci conforta sul fatto che stiamo lavorando bene”.

Un altro tema toccato dal Rettore è quello dei ricercatori precari, in particolare di coloro che operano nell’ambito dei bandi PNRR, spesso in condizioni di incertezza rispetto al proprio futuro accademico.

Spero che si possano creare nuove opportunità anche al di fuori dell’università – ha detto Di Pietra –. I ricercatori possono trovare percorsi di carriera nel mondo delle imprese o in altri settori della ricerca, dove le competenze maturate negli atenei possono essere valorizzate. Ovviamente la via principale resta quella universitaria, e speriamo che qualcosa si muova anche in quella direzione”.

Il messaggio del Rettore, rivolto ai nuovi studenti ma anche al personale accademico, è di fiducia e apertura: l’università come luogo di formazione, ma anche come motore di collegamento con il territorio e con il mondo produttivo.

Lorenzo Agnelli

Giornalista pubblicista iscritto all'ordine dal 2020. Esperienza nel ruolo prima come corrispondente locale dalla Val d'Orcia e poi all’interno della redazione di Radio Siena Tv. Prendere parte alle discussioni e conoscere a fondo i fatti sono stati i fattori scatenanti della sua personale passione verso il giornalismo, concentrandosi principalmente sui fatti di cronaca che riguardano la collettività, come la politica e le sue incoerenze, materie da spiegare e rendere accessibili a tutti. Ama la città in cui lavora, Siena, e la sua terra, la Val d’Orcia, luogo capace di offrire bellezza paesaggistica ma anche umana, difficile da spiegare, ma che non si stanca mai di raccontare.



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